Foggia, dopo l’attentato a Gentile la squadra potrebbe non scendere in campo con il Palermo

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La partita Foggia-Palermo è in bilico? Ad alimentare questo timore è il direttore tecnico dei pugliesi, Ninni Corda. I motivi sarebbero legati all’attentato avvenuto martedì notte ai danni del centrocampista ed ex capitano dei satanelli, Federico Gentile. Alcuni malviventi hanno incendiato la porta dell’abitazione del calciatore mentre era all’interno con la propria famiglia. L’intimidazione potrebbe essere stata orchestrata da alcuni criminali appartenenti alla tifoseria rossonera.

“Se Federico decidesse di andar via perderemmo tutti – ha commentato questa mattina Corda al CdS -. Non escludo nemmeno la possibilità di non far scendere in campo la squadra domenica contro il PalermoCon Gentile affronteremo l’argomento a mente fredda, stiamo pensando di restituirgli la fascia di capitano che quest’anno non ha ancora mai indossato”.

Gentile, sconvolto da quanto successo in questa settimana, starebbe pensando di trasferirsi lontano dalla città di Foggia. “Sono scosso, ho poche parole – ha detto il centrocampista dopo essersi recato in Questura per esporre denuncia -. Sono venuto qui per lavorare, ora sono in grande difficoltà. Sto pensando di lasciare, anche se ho ricevuto tanto affetto, ma questo è un fatto grave, soprattutto perché entrano nella vita privata”. Nelle prossime ore si saprà qualcosa in più sul futuro del calciatore in rossonero e sulla partita di domenica contro i rosanero.


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