Boscaglia sperimenta ma non trova una soluzione efficace. In un articolo pubblicato ieri vi avevamo parlato di come il reparto difensivo non sembra convincere a pieno, come dimostrano i 5 gol subiti nelle ultime due gare, oggi vi parliamo del centrocampo. Il 4-2-3-1 scelto da Boscaglia permette di utilizzare soltanto due calciatori 2 dei 5 calciatori a disposizione in quel reparto. La mediana, che dovrebbe fungere da collante tra attacco e difesa, non funziona come dovrebbe.
I problemi maggiori sorgono in fase di non possesso poiché due centrocampisti sembrano non bastare per aiutare la difesa a coprire le avanzate avversarie. Nell’ultimo impegno contro il Foggia, squadra schierata con 5 uomini in mezzo, non c’è stato gioco per i rosanero. A questo si aggiunge il fatto che durante l’incontro due centrocampisti sono stati adattati fuori ruolo. Il primo è Luperini, schierato dal primo minuto dietro a Saraniti come trequartista. Il secondo è Palazzi, subentrato dalla panchina per occupare il posto che prima era di Somma.
Broh e Odjer è la coppia più utilizzata dal tecnico gelese, sia per scelta tecnica sia per le precedenti assenze dovute al Covid-19. I due registi che potrebbero creare maggiori trame di gioco, Palazzi e Martin, vengono spesso lasciati in panchina. Con un centrocampo più corposo potrebbe esserci più spazio anche per loro, ma Boscaglia sembra che non voglia cambiare l’assetto tattico maggiormente utilizzato in questa prima parte di stagione.
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Io le più belle partite le ho viste con Martin in campo, non lo dico per polemica, ma solo com personale opinione.
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