L’equivoco centrocampo non c’è più. Boscaglia chiarisce ogni dubbio

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Le parole rilasciate la scorsa settimana dall’allenatore del Palermo Roberto Boscaglia avevano lasciato più di un dubbio sul modulo e in particolar modo sul tanto discusso centrocampo. Tanto che nella conferenza stampa di ieri il mister ha voluto essere ancora più chiaro e netto, così da eliminare ogni perplessità. E’ risaputo infatti che il credo tattico del mister gelese è il 4-2-3-1, tuttavia anche se questo rimane lo schieramento “di copertina”, in campo le cose vanno diversamente, soprattutto in alcune fasi della partita, come ha spiegato lo stesso Boscaglia.

“PERCHE’ GIOCARE CON TRE SE NE HO QUATTRO?”

Sul discorso relativo al numero degli uomini a centrocampo, questa volta le parole del mister non lasciano dubbi di interpretazione: “Se noi giochiamo con due centrocampisti e i due esterni li aiutano in continuazione abbiamo quattro centrocampisti, non tre, – Ha detto il mister ieri in conferenza – Quindi perché devo giocare con tre quando ne ho quattro?“.

L’allenatore del Palermo ha inoltre spiegato che aggiungere un uomo a centrocampo non migliorerebbe il lavoro di copertura della squadra, anzi rischierebbe di peggiorarlo: “Noi con tre centrocampisti giocheremmo con tre punte e avremmo il centrocampo sguarnito, sempre in inferiorità numerica, soprattutto contro squadre che giocano a 4, come la stessa Vibonese“.

“I NOSTRI ESTERNI LI REPUTO CENTROCAMPISTI”

Tutto ruota intorno alle caratteristiche degli esterni. Si pensava che l’acquisto di determinati giocatori e la conferma di elementi come Silipo e Santana andasse in un’unica direzione: l’attacco. Ma probabilmente nei piani del club di viale del fante o nella mente del mister c’era altro fin dall’inizio: “Se i nostri esterni voi li considerate attaccanti allora è un conto, ma io li reputo centrocampisti e difensori all’occorrenza. Ha affermato il mister, che poi ha aggiunto: “Quando voi dite che il nostro è un centrocampo a due non sono d’accordo, perchè giocatori come Valente, Kanoute, Floriano, devono aiutare la linea di centrocampo e spesso anche la linea difensiva“.

DUNQUE TUTTI I DUBBI SONO CHIARITI?

Ma i dubbi sono veramente del tutto dissipati? Il chiarimento di Boscaglia ha convinto del tutto? Gli addetti ai lavori dovranno convertire gli “schemini” delle formazioni probabili a un 4-4-2? E quando si riporta la lista dei convocati tra gli “attaccanti” si dovranno inserire solamente Lucca, Saraniti e Rauti? Tutte domande che lasciano il tempo che trovano, se poi il Palermo in campo dimostrerà compattezza ed equilibrio.

Di fatto, anche lo stesso Boscaglia è consapevole che ci sono giocatori che vengono etichettati come “attaccanti” in base alle loro caratteristiche prettamente offensive. Lui stesso infatti, sempre ieri, parlando della partita di Terni di inizio stagione, ha detto che per l’assenza dei terzini sinistri ha dovuto mettere un “attaccante a fare la fascia, in riferimento a Valente.