Uno spiedo di Lucca infilza i galletti del Bari – LE PAGELLE

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Palermo-Bari ha un gusto un po’ retrò. Certo, non ci sono nè Miccoli, nè Pastore fra i rosa e neanche Bonucci, Ranocchia o Barreto fra i biancorossi. È, però, una partita di cartello di questa serie C, ed i ragazzi di Boscaglia la giocano senza timori reverenziali ma con il rischio di farsela scippare con la stessa furbizia di una turista che gira sul 101 con la borsa aperta. Meno male che al gol-mazzata segnato dal Bari a fine primo tempo abbia risposto Lucca che – oltre ai centimetri – scopriamo avere una capacità da cecchino su calcio piazzato: un missile terra/aria che resterà nella storia rosanero e che dà lustro a quella meravigliosa maglia che non avrebbe meritato di uscire sconfitta quest’oggi.

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Contro il Bari con la maglia celebrativa

PRIMO TEMPO

Sono dei rosanero le migliori occasioni della prima frazione, soprattutto con Rauti che per tre volte prova a castigare il Bari. Un tiro da fuori al 3º, un colpo di testa ed una bella punizione di poco alta. I pugliesi sono “galletti” ma giocano al gatto col topo: aspettano che il Palermo si scopra per volare con 536 giocatori verso Pelagotti. Il gol biancorosso nasce da una sfortunata partita a flipper tra Rauti e Palazzi della quale approfitta D’Ursi che con l’ultima pallina manda in tilt il risultato. Doccia fredda ed immeritata per i rosanero: si va al riposo sotto di un gol.

SECONDO TEMPO

Secondi quarantacinque di gioco che sono copia ed incolla del primo. Palermo che ci prova e Bari che in contropiede sembra più letale di un Boa constrictor. Luperini in volo d’angelo fallisce un’occasione d’oro e – un minuti dopo – il solito Rauti ci prova col mancino. I galletti vorrebbero chiuderla ma prima Antenucci su punizione e poi D’Ursi e D’Orazio in contropiede non riescono a sigillare il match. Al minuto 88 Lucca attiva il sistema operativo Ibrahimovic, scarica l’app Adriano 2.0, esegue l’aggiornamento CristianoRonaldo – Balotelli – Biffi e su punizione tira una cannonata devastante da 30 metri che rischia di bucare la rete, oltrepassare la curva Sud ed atterrare dritta dritta in Via Sampolo angolo Via Autonomia Siciliana. È gol, è pareggio. Risultato giusto che, forse, premia i biancorossi più del dovuto.

LE PAGELLE

Pelagotti 6. Fa quel che deve quando deve.

Accardi 6. Un po’ in difficoltà nel primo tempo, s’arripiglia nel secondo. Finisce da centrale toccandosi gli zebedei visti gli infortuni dei suoi predecessori.

Crivello 6. Al contrario del compagno, è più incisivo nei primi quarantacinque di gioco. Gioca una partita operaia ed è sempre sul pezzo.

Somma 5. Sul gol, Marras lo manda al bar a ritirare una cassata. In novanta minuti cambia più partner di un tronista della De Filippi. 

Marconi s.v.

Dal 26º Lancini 5,5. Gioca una ventina di minuti per tempo e poi cedono le incollature. Condizione fisica da Ospizio Marino.

Dal 72º Valente s.v.

Palazzi 5. Dovrebbe essere l’ingegnere di questa squadra ma fa la figura di un iscritto al primo anno da geometra rimandato in tre materie.

Dal 62º Floriano 5. Non è un’ala, l’hanno capito pure in Indonesia, nelle isole Salomone e nell’arcipelago di Bora Bora. Costringerlo a questi compiti è un danno per il calciatore e per la squadra.

Odjer 5,5. Va in confusione con il nuovo assetto e si limita ad un pressing che non sempre va a buon fine.

Luperini 5. Ancora una partita da X-Files: chi è? Qual è il suo ruolo? Colpa sua? Del modulo? Speriamo che il 2021 – oltre a tanto altro – possa darci anche queste risposte.

Kanoute 4,5. È l’uomo in più del Bari. Un doppiopasso ed un cross in 62 minuti. Un po’ pochino, no? Esce stremato…

Dal 62º Silipo 5. Le parole di Boscaglia gli hanno fatto bene, non c’è che dire. Due cross oltre il 90° e tanti palloni persi.

Rauti 6,5. Il “torello scatenato” che tanto ci piace! Ci prova col destro, col sinistro, di testa, ginocchio, orecchie e osso pizziddu. Una continua minaccia per la difesa del Bari.

Dal 72º Lucca 7,5. Un gruppo di esperti di balistica sta analizzando una delle punizioni più belle mai viste nella storia del calcio! Il vero miracolo il portiere del Bari lo compie non prendendo quel pallone. Avesse preso quel missile sarebbe finito dritto dritto al Cto fino al 2025.

Saraniti 5. Nel primo tempo è assente ingiustificato, nel secondo si passa il tempo a cercare sciarre inutili. Prende l’ennesimo giallo e si candida ufficialmente al “premio Bellusci”.

Boscaglia 6. Cambia modulo a furor di popolo ma non cambia l’inclinazione di una squadra che ad ogni calcio d’angolo a favore subisce costantemente i contropiede avversari. Se non l’ha già fatto, dica chiaramente alla società di cosa c’è bisogno, perché francamente puntare al decimo posto in serie C è un obiettivo francamente miserrimo.

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