Giornata di botta e risposta tra i vari personaggi di spicco del Palermo calcio. Dopo l’addio di Tony Di Piazza e il discorso da lui rilasciato, il presidente Mirri ha ribadito che non ci saranno ripercussioni economiche nella società. Questa sera a parlare sul programma Siamo Aquile in onda su Trm è stato l’amministratore delegato dei rosanero, Rinaldo Sagramola.
Secondo il dirigente i motivi esposti dall’italoamericano non sono chiari: “Posso soltanto dire con riferimento alle attività di coordinamento che il socio Di Piazza ha ritenuto di un’eccessiva autonomia dell’amministratore delegato del Palermo. Non ho mai capito il perché della posizione di Di Piazza – dichiara l’ad – , il bilancio è stato approvato con una nota integrativa in cui si dice che Hera Hora non ha azione di direzione e coordinamento sul Palermo Football Club“.
LA POSIZIONE DI PAPARESTA
Tra le ragioni della scelta di Di Piazza di lasciare la società vi è il mancato rinnovo del ruolo di Gianluca Paparesta nella compagine calcistica. “Su Paparesta so che delle proposte erano state offerte – spiega Sagramola – ma evidentemente non hanno trovato la quadratura del cerchio. So che da parte del socio Mirri erano state fatte delle proposte per risolvere la sua posizione”.
Il commento di Rinaldo Sagramola sul comportamento del socio di minoranza di Hera Hora srl: “L’atteggiamento di Di Piazza è un mettere in piazza i panni sporchi, al di là delle ragioni. Ci sono delle inesattezze tra l’altro e parlare di queste cose pubblicamente lo trovo non utile. Generano una serie di chiacchere che creano soltanto della confusione e un allarme ingiustificato perché non cambia niente sui programmi del Palermo Fc”.
NESSUNA RIPERCUSSIONE
L’amministratore delegrato ha rassicurato ancora una volta i tifosi sulla solidità economica della società attualmente: “La dichiarazione più volta espressa da Di Piazza è stata quella di uscire dalla compagine e di cedere. Ciò che è avvenuto direi che è quasi una normale conseguenza di quella volontà espressa e reiterata. Evidentemente stava maturando il come e il quando farlo. Se ci sono margini di un chiarimento dipende dalle volontà dei soci che io non so e non posso interpretare. Il tempo dirà come stanno le cose, vedremo. La cosa che a me preoccupa – conclude Sagramola – sono gli eventuali ripercussioni sul Palermo Fc, che nel breve periodo non ci saranno“.
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