Si è spento all’età di 84 anni il “pupo”. Era questo il soprannome di Alberto Malavasi, una delle bandiere del Palermo degli anni ’60. L’ex calciatore era malato già da tempo ma il Coronavirus è stato fatale per lui.
Malavasi era ricoverato in una RsA di Villabate da qualche anno poiché soffriva di Alzheimer. Il Covid-19 è entrato nella casa di riposo, nella quale è stato scoperto un focolaio, ed ha colpito anche l’ex rosanero. Le cure in ospedale non sono bastate per salvarlo. Il ricordo degli anni in rosanero fu sempre vicino a lui, nonostante i disturbi: erano tanti i cimeli del centrocampista che invadevano la stanza della struttura assistenziale.
Il pupo a soli 21 anni, nel 1957, arrivò in Sicilia per giocare nel Palermo in serie B. Otto lunghe stagioni trascorse con i rosanero che lo fecero innamorare dell’isola. Tant’è che al termine della sua carriera da calciatore si trasferì con la sua famiglia proprio nella regione del sud Italia. Con la maglia della squadra di viale del Fante ottenne 268 presenze e per un breve periodo intorno agli anni ’90 ne fu anche dirigente.
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mister boscaglia a volte è meglio tacere che aprire bocca ,l’esperienza lo insegna . Noi tifosi rosa nero lo sappiamo che bisogna accontentarsi cosa passa il convento .Inizio campionato non avete detto di essere stupidi a vincere il campionato , ma solo che si doveva vincere . LO dite ora per CONVENIENZA!!!!!
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