Potenza della noia: è 0 a 0. Le pagelle

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Potenza-Palermo è il copia/incolla di tante partite viste fin qui. Possesso sterile, vorticoso giro palla (fra i calciatori e fra gli spettatori), un risultato ovvio: zero a zero. Davvero assurdo questo gioco del calcio: per segnare bisogna addirittura tirare in porta! Facile criticare dal divano: andate voi a vincere contro una squadra al quart’ultimo posto. Sì, andate voi con una squadra composta – come dice il presidente – da calciatori di categoria superiore dei quali ancora si devono capire le potenzialità. Andate voi, con un organico stravolto dal mercato e che ancora deve trovare i giusti automatismi. Solo una cosa c’è da salvare di questo terribile Potenza-Palermo: Eziolino Capuano. Assente in panchina per squalifica, ha fornito novanta minuti di show, andando da una parte all’altra della tribuna e dando indicazioni ai suoi. Sul fronte Palermo – per favore – si abbia la compiacenza di non utilizzare le solite frasi stereotipate della serie “abbiamo avuto le migliori occasioni del match”, “il Potenza non ci ha impensierito”, “abbiamo fatto noi la gara”. Risparmiateci questa umiliazione, per cortesia.

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Potenza, il Palermo e la squadra di casa scendono in campo

PRIMO TEMPO

Il Palermo si affaccia subito davanti la porta del Potenza, ma Lucca non riesce a ribadire in rete. Bisogna aspettare il 20° per trovare qualche conclusione: a provarci è Valente con un paio di tiri che non fanno male ai lucani. C’è tempo solo per una parata di Pelagotti e poi è fine primo tempo. Una frazione divertente come un appuntamento dall’urologo.

SECONDO TEMPO

I secondi quarantacinque minuti sono un sonnifero potentissimo che impone un lunghissimo riposo. Per la verità i rosa avrebbero anche la chance di mettere ko il Potenza, ma Rauti sbaglia di testa da pochi passi. Ad un certo punto scompare anche la voce telecronista: forse un colpo di sonno. Telecronista che, invece, rientra giusto in tempo per chiudere il match ed augurare un buon proseguimento di pisolino agli spettatori. 

LE PAGELLE

Pelagotti s.v. Solo una parata e poi tanta noia.

Doda 5,5. Fino quando c’è Kanoute è invisibile. Uscito il senegalese comincia a macinare chilometri ed a mettere cross (qualcuno decente, qualcuno sballato). Per essere fuori dai tempi della prima guerra mondiale, prestazione incoraggiante.

Crivello 6. Molto più propositivo del solito e con il mirino migliorato sui cross.

Somma 6. Giornata di schiffaramento totale.

Palazzi 6. Sacrificato ancora una volta fuori ruolo, anche lui più sbadigli che palle giocate.

Odjer 5,5. Ci prova, ma è in condizioni fisiche da CTO. Esce quando arriva il vassoio con il pranzo.

Dal 46º Broh 4,5. Perfettamente in linea con la stagione, il buonBroh. Per trovarlo ci vogliono i Ghostbusters.

De Rose 6. È quello che tocca più palloni di tutti. Semplice ed efficace.

Luperini 4. Si riconosce in campo solo per la chioma. Zero alla voce palloni utili, zero alla voce inserimenti: emblema di questo zero a zero.

Kanoute 5. Il doppiopasso resta bellissimo da vedere, peccato che non sia mai utile. Anche lui, coerentemente con la stagione fin qui disputata, fa poco o niente lì davanti. Un solo cross in sessanta minuti: basta?

Dal 61º Rauti 5. Becca un’inutile ammonizione flash e sbaglia l’occasione migliore del Palermo. 

Valente 6. Che giochi fuori ruolo ormai è consolidato, ma è comunque il più attivo del Palermo: pressa, rientra e prova la conclusione. Naturalmente finchè c’è benzina nel serbatoio. 

Dal 82º Floriano s.v. 

Lucca 5. Una mezza occasione all’inizio e poi assente. Anche sul piano fisico è spesso sovrastato.

Dal 72º Saraniti s.v.

Boscaglia 5. Inutile citare i calciatori che il tecnico gelese tiene ad ammuffire in panchina preferendo loro alcuni figuranti che da inizio stagione non ne azzeccano mezza. Veda di dare una bella scossa a questa squadra perché questo fantastico nono posto rischia di sfuggirci di mano. Ci sta provando in tutti i modi a seguire il resto della stagione da casa, ma non lo accontenteranno mai! Si metta il cuore in pace e pensi piuttosto a sbattere i pugni se vuole veramente qualche vero rinforzo. 

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