Tedino: “Palermo, ci vuole pazienza. Calciatori e staff tecnico di primo livello”

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Il tecnico Bruno Tedino è stato intervistato dal programma Time Sport in onda su Radio Time per parlare della situazione attuale del Palermo nel campionato di serie C e della sua posizione in classifica.

“Sarebbe facile sparare alla Croce Rossa, ma nel calcio ci vuole pazienza. La città di Palermo è abituata ad un palcoscenico diverso ma per fare delle cose fatte bene ci vuole del tempo. La proprietà sta facendo degli sforzi, lo si nota dai calciatori, che sono di prima fascia, e dallo staff tecnico che sono arrivati – dichiara Tedino -. E’ difficile giocare in un campionato come questo. Solo una quadra arriva alla promozione vincendo il girone. Il Bari è una squadra costruita da due anni per vincere e fa fatica nonostante una proprietà importantissima.

In ambienti come Palermo – ribadisce ancora l’ex allenatore di Virtus Entella e Teramo tra le altre – bisogna avere la forza e la pazienza dal punto di vista della società e del progetto tecnico. La posizione di classifica non è ottimale ma ci sono tutte le possibilità per fare il salto. Con la mente sgombra, con la qualità e il lavoro credo che il Palermo possa fare bene nei playoff“.

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Secondo Tedino la stagione del Palermo è partita male a causa di un breve ritiro. “La squadra è stata costruita troppo velocemente e non si è fatta una preparazione adeguata. Nei ritiri classici passano 40 giorni per prepararsi al campionato. Quel mese è utile per plasmare tutto: regole, qualità tecniche e conoscenze con i calciatori anche non dal punto di vista del campo. E’ una squadra completamente nuova, hanno cambiato recentemente anche modulo, passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Palermo è in buone mani, però è normale che 27 punti non sono un bottino straordinario. ma credo che ci sia tutto il tempo disponibile per rimediare”.

SERIE A SFIORATA CON I ROSANERO

L’allenatore trevigiano ha guidato il Palermo nella stagione 2017/2018, anno in cui i rosanero vinsero il titolo di campioni d’inverno in serie B. Quando mancavano poche giornate dal termine, con la squadra al secondo posto, Tedino fu esonerato da Zamparini. “Sono stato per 38 partite consecutive a guidare il Palermo. Ho stretto un bel rapporto con la gente. Abbiamo creato, da una contestazione clamorosa con la società durante il ritiro in Austria, un contesto meraviglioso che ci ha portato ad un passo dalla serie A. Quando mancavano 4 giornate dalla fine sono stato sostituto. Quella stagione è stata un capolavoro. E’ stato l’ultimo anno in cui i nazionali non partecipavano alle partite, abbiamo perso qualche punto così”.

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