Palermo: tante prove del nove, ma contro il Bisceglie c’è la sfida del sette

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Tra tante chiacchere, seppur con fondamento, sulle vicende relative alla possibile cessione della società Palermo F.C., domani la squadra tornerà in campo. Lo farà dal basso dell’undicesimo posto, anche se l’avversario che si andrà ad affrontare lo si può guardare relativamente dall’alto.


La relatività dei giudizi sta nel fatto che nonostante i dieci punti di distanza tra le due squadre, ventisette contro diciassette, entrambe vivono un momento di forma che preoccupa, a dir poco, le rispettive tifoserie. Se il Palermo non vince da cinque partite, il Bisceglie non ottiene un successo da ben sette gare, ovvero dalla vittoria casalinga di misura del 23 dicembre contro il Teramo. Inoltre, gli uomini di Papagni, recentemente subentrato a Bucaro, in questa stagione hanno ottenuto solamente sette punti nelle undici gare esterne disputate.

bisceglie-palermo

In casa Palermo la sfida contro i nerazzurri è da considerarsi come una prova del nove, l’ennesima di questa stagione. Nove come i pareggi finora ottenuti dalla compagine rosanero in ventidue gare, troppi per una squadra che punta alle prime posizioni, soprattutto se miscelati ai soli sei successi stagionali.

AD OTTOBRE I ROSANERO OTTENNERO ZERO PUNTI

Nella sfida di andata un uno-due repentino nel primo tempo dei padroni di casa aveva messo k.o il Palermo, che aveva reagito troppo tardi con il gol nel finale di Luperini. La sconfitta di Bisceglie è una delle sette collezionate quest’anno dal Palermo. Inoltre, la gara del “Ventura” si era inserita nella serie negativa dei rosanero di inizio stagione, quando dopo sei mancati successi, al settimo tentativo era arrivata la vittoria in casa della Juve Stabia.


Dunque, aggrappandoci alla scaramanzia, visto che la definizione “prova del nove” ha portato scarsa sorte al Palermo quando è stata utilizzata, forse è meglio definire questa come “sfida del sette”. L’auspicio è che questo numero possa sparire dalla classifica per far posto ad un più tondo “30”, ma rimanere “congelato” più possibile alla casella sconfitte. L’obiettivo primario è riacciuffare la zona playoff, e se possibile, non abbandonarla più.


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