I frigoriferi di Lucca battono la Turris – Le pagelle

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Numeri da capogiro per Turris-Palermo: vittoria in trasferta, secondo successo di fila, due reti siglate lontano da casa e prime marcature in terra straniera per Luccagol. Eventi alla vigilia da superbollettazza se giocati in combo: praticamente un misto fra un sei al superenalotto ed il passaggio della cometa di Halley. È stato un Palermo quasi sempre in dominio che Boscaglia ha saggiamente ridisegnato sul finale passando a cinque in difesa. Adesso una sola parola d’ordine: continuità. 

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Lucca, doppietta alla Turris

Partono forte i rosa, schiacciando la Turris ed impegnando il portiere campano già al 2° con Palazzi di testa. Poi ci prova due volte Rauti: la prima dopo un pingpong in area e la seconda con una palombella di testa. ll Palermo passa al 14°. Broh ruba il suo primo pallone stagionale e sugli sviluppi dell’azione Martin sforna un assist dolce come una sfincia in pieno Santana-style: colpo di testa di Lucca, portiere avversario in cerca di farfalle e vantaggio Palermo. La squadra di Boscaglia è un boa constrictor che allenta la presa solo dopo la mezz’ora. Diventa protagonista Pelagotti: prima con un’uscita degna di un monologo di Zelig, poi con un super paratone ed infine con una papera grande quanto un elefante che porta al pari della Turris. È uno a uno, si va al riposo.

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Anche il secondo tempo vede i rosanero partire a mille all’ora. Dopo appena tre minuti, infatti, De Rose fa partire un arcobaleno che Lucca scatafulla di testa verso la porta della Turris: respinta del portiere campano e tap-in del gigante di Moncalieri che arriva a quota 10 gol stagionali. Il Palermo è in assoluto controllo. Ancora Lucca potrebbe calare il tris su invito di Rauti, ma spreca malamente. I Boscaglia boys – forse per stanchezza – iniziano a perdere terreno, anche se la Turris è pericolosa solo su un’incursione di Ventola (stoppata da Marconi) e su una punizione al 90°. Fischio finale, il Palermo espugna l’Amedeo Liguori: adesso testa al Catanzaro.

LE PAGELLE

Pelagotti 5. Sarà la pastiera o la mozzarella di bufala, ma la Campania sta diventando la sua zona rossa. Vero è che sfodera una buona parata, ma sul gol della Turris forse stava facendo la Settimana Enigmistica. Sulle uscite, invece, mette più brividi di una febbre a 39.

Accardi 5,5. Inchiodato sulla linea difensiva, a tratti va un po’ in difficoltà. 

Crivello 6. Ci mette grinta e volontà. Presidia la sinistra meglio di Zingaretti.

Palazzi 5,5. Nonostante la Turris attacchi col contagocce, va spesso ed immotivatamente in ansia. E noi con lui.

Somma 6. Compitino ben eseguito grazie ad una Turris che offende poco.

Martin 6,5. Ennesima dimostrazione del fatto che la qualità batte qualsiasi discussione filosofica: quelli buoni devono giocare e possono coesistere. 

Dal 62° Marconi 7. Entra ed effettua una chiusura che vale un gol: bentornato!

De Rose 7. Un gigante che alterna clava e fioretto con un’intelligenza tattica di livello superiore. 

Broh 5,5. Il primo gol rosa nasce da un suo pressing, però il buonBroh è sempre troppo assente.

Dal 62° Kanoute 5,5. Mezz’oretta nella quale la freccia nera non viene mai scoccata. 

Rauti 6,5. “Torello scatenato” è sempre elettrico. Ha voglia di giocare e si metterebbe pure in porta. 

Dal 75° Peretti s.v.

Lucca 8. Stato di forma e grazia a livelli massimi. Colpirebbe di testa – segnando – anche un frigorifero, in questo momento. 

Dal 69° Saraniti 5,5. Quando entra il Palermo ha già tirato i remi in barca: ne approfitta per arrunzare palloni all’urbisca.

Valente 5. Ci mette la corsa, ma oggi non ne azzecca una.

Dal 46° Floriano 5. Per un tempo alla ricerca di un pallone che non arriva mai.

Boscaglia 6,5. La partita contro la Turris è un copia/incolla del match contro il Bisceglie: qualità ed uomini giusti in campo e per magìa si portano a casa i tre punti. Memore di gol acchiappati lastminute, capisce che il vento è cambiato e passa a cinque dietro nel finale. È la serie C, baby, ed il pragmatismo spesso paga più dei ghirigori da calcio-champagne. 

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