Il Catanzaro fa lo sgambetto a un Palermo proiettato nella rincorsa ai posti più nobili della classifica. Forse perché questa squadra non ha “le gambe” per tenere una velocità che le consenta di aspirare a una posizione diversa da quella che occupa. E non sempre Lucca, da solo, riesce a risolvere le partite. L’attaccante resta a secco in casa dopo tre partite in cui era andato in gol consecutivamente. I calabresi hanno vinto 2-1 al Barbera e i rosanero falliscono l’ennesimo tentativo di svolta del campionato.
Quarta sconfitta interna per gli uomini di Boscaglia, dopo i ko con Avellino, Turris e Virtus Francavilla. Continua la maledizione degli scontri diretti con le squadre di alta classifica: contro le aspiranti ai play off, il Palermo ha vinto soltanto una volta, nella trasferta di Castellammare di Stabia, il 12 novembre scorso, poi soltanto pareggi e sconfitte. Un brutto viatico, in vista dei possibili play off nei quali i rosanero, partendo dagli ultimi posti utili, dovrebbero giocare in trasferta con la sola vittoria come risultato che garantirebbe il passaggio del turno.
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Sconfitta immeritata, per i rosa che hanno preso il gol del raddoppio a dieci minuti dalla fine nel loro momento migliore. Il Palermo stava pressando gli avversari con continuità e Boscaglia aveva provato a mettere in campo tutte le armi a sua disposizione, con Lucca, Rauti e Silipo per scardinare l’attenta difesa giallorossa. Ma Martinelli con un colpo di testa in area su calcio di punizione per un fallo di De Rose sulla trequarti, da posizione defilata a sinistra, ha fatto saltare i piani del tecnico dei siciliani. Boscaglia ha mandato in campo anche Saraniti che, però, è uscito per doppia ammonizione.
LA CRONACA DELLA GARA
Riavvolgendo il nastro della partita, il Palermo era sceso in campo con Floriano titolare al posto di Valente infortunato, per non stravolgere l’assetto tattico ormai definito per i rosanero, e Luperini tornato titolare dopo il turno di stop per squalifica; a centrocampo rientrava anche Santana, autore di una buona prova. Ritmi subito alti, con Lucca che apre le danze con un colpo di testa parato da Di Gennaro; il Catanzaro non si intimorisce e dopo una chance con Carlini, trovano il vantaggio al 27′ con Verna, dopo un veloce contropiede. Il Palermo trova quasi subito il pari e ed è un prodigio di Floriano, con un tiro a giro che al 31′ si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra di Di Gennaro.
La ripresa vede un Palermo proiettato in avanti alla ricerca del gol della vittoria. Santana scaglia un gran tiro da lontano, ma è centrale e Di Gennaro respinge. Boscaglia sostituisce Crivello con Almici e Floriano con Palazzi, poi Rauti e Silipo per Santana e Kanoute, per supportare un Lucca sempre combattivo, ma ben marcato da Martinelli. Ma il Catanzaro, che aveva subito per tutta la ripresa i ritmi del Palermo, pur senza correre rischi eccessivi, trova il gol del 2-1.
BOSCAGLIA RISCHIA SENZA OTTENERE RISULTATI
Il Palermo non si arrende, Boscaglia schiera anche Saraniti per De Rose; l’attaccante palermitano si vede negare un gol da un grande intervento di Di Gennnaro e poi si fa cacciare per un fallo a gamba tesa su un avversario. In dieci, i rosa non impensieriscono più il Catanzaro che con la vittoria rafforza il quarto posto, mentre il Palermo fallisce ancora una volta la prova di maturità e dovrà analizzare le ragioni della sconfitta, l’ottava di questo campionato, la metà delle quali arrivate in casa.
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