Mirri-Di Piazza, che succede con la possibile liquidazione di Hera Hora?

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Saranno giorni e ore di discussione in società. Dall’assemblea straordinaria dei soci tenutasi ieri è emerso un nuovo scenario, ovvero quello del possibile scioglimento di Hera Hora srl. Nel comunicato pubblicato dal Palermo Fc si dice che i soci della stessa valuteranno se, una volta adempiuto agli impegni assunti, la stessa risulti ancora funzionale al progetto, che invece potrà andare avanti direttamente con Palermo F.C. semplificando le procedure aziendali”. Questo tema sarà al centro della discussione nel prossimo Cda della società che controlla il Palermo, in programma già domenica prossima.

E’ probabile, quindi, che avvenga uno scontro tra il presidente Mirri e l’imprenditore Di Piazza, in base a quello che prevede lo statuto di Hera Hora. L’investitore italoamericano ha fatto valere il suo diritto di recesso, e come prevede l’articolo 29, Di Piazza avrebbe diritto ad una somma che corrisponda al valore delle quote detenute calcolate al momento in cui viene fatto emergere il proprio diritto. Allo stesso tempo, però, l’articolo 30 dello statuto ribadisce che il recesso non può essere esercitato e, se già esercitato, è privo di efficacia, se l’assemblea dei soci delibera lo scioglimento della società.

AUMENTA IL CAPITALE SOCIALE DEL PALERMO FC

In attesa di capire quale sarà il futuro di Hera Hora, i membri della riunione di ieri hanno deliberato all’unanimità l’aumento del capitale sociale del club, portandolo dagli oltre 6 milioni a 10.734.030,20. Gli impegni economici previsti nell’estate del 2019, nonostante le dimissioni di Di Piazza, saranno comunque mantenuti. Si tratta di un’immissione di circa 8 milioni di euro, visto che inizialmente il capitale è stato ridotto a soli 2 milioni e mezzo circa. Il denaro entrerà nelle casse del Palermo in due momenti, il tutto però entro i prossimi 30 giorni.

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