Ricordate Devis Mangia? Allena una nazionale in corsa per Qatar 2022

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Era il 31 agosto 2011 quando un allenatore sconosciuto ai più subentro nella panchina del Palermo al posto del ben più noto Stefano Pioli. Partì così l’esperienza di Devis Mangia nei rosanero, la sua prima in una grande squadra. Per lui quella fu la sua unica esperienza in serie A, da lì in poi il tecnico lombardo collezionò varie panchine in B, prima di arrivare ad essere commissario tecnico di una nazionale maggiore.

METÀ STAGIONE IN ROSANERO

Al Palermo iniziò subito con il piede giusto: una vittoria casalinga con l’Inter per 4-3 convinse subito tifosi e società che Mangia fosse la scelta giusta. A breve, infatti, avvenne un’adeguamento contrattuale, dato che inizialmente fu preso per allenare con uno stipendio modesto la squadra Primavera. Bastarono 15 gare però per dire addio al Palermo: con 6 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte si concluse la sua esperienza, decisiva la disfatta nel derby contro il Catania. Indelebile l’immagine del tecnico in conferenza stampa con il panettone nel periodo pre-natalizio. Una gag che sicuramente portò sfortuna, venendo esonerato da Zamparini meno di una settimana prima del 25 dicembre.

Dopo la Sicilia per Devis Mangia si aprirono le porte della Nazionale Under 21 Italiana. Lo scoglio da superare erano gli Europei in Israele del 2013. Con gli azzurrini il tecnico riuscì a superare agilmente la fase della qualificazione, piazzandosi primo nella fase a gironi. Un percorso che culminò con l’arrivo fino alla finale. A ridosso della vittoria del torneo però l’Italia dovette arrendersi dinnanzi alle furie rosse, gara persa per 4-2.

SERIE B

La carriera di Mangia, dopo l’esperienza da c.t. continua in cadetteria. Tre stagioni nelle panchine di Spezia, Bari ed Ascoli non gli permisero di compiere il salto definitivo da allenatore. Nella prima squadra riuscì a condurre i liguri fino ai playoff, con i galletti venne esonerato poco dopo l’inizio di stagione, mentre con i bianconeri si dimise per dei problemi di salute.

ROMANIA

Dopo un anno sabbatico, l’allenatore di Cernusco sul Naviglio decise di tornare a lavorare nel 2017 lontano dalla Penisola. L’Universitatea Cracovia fu la piazza scelta da Mangia. In Romania il tecnico riuscì a vincere la Coppa nazionale e a piazzarsi al terzo posto in campionato. Nella seconda stagione però qualcosa non va per il verso giusto. Mangia perde la finale di Supercoppa con il Cluj e risolve consensualmente con la società il suo contratto, lasciando il club terzo in Liga 1 e in semifinale di coppa.

MALTA

A fine 2019 l’ex mister rosanero torna in sella ad una nazionale, questa volta a Malta, firmando un contratto con scadenza nel 2023. In Nations League il bilancio è tutt’altro che negativo. Quattro risultati utili consecutivi nella competizione e altri due in amichevole consolidano Mangia come uno dei migliori tecnici nella storia del Paese.

In questi giorni il Malta è stato impegnato nelle qualificazioni per i Mondiali in Qatar del 2022. Una competizione il cui obiettivo è soltanto quello di mettersi in mostra vista la presenza di colossi come Russia e Croazia. Malta ha totalizzato fin qui 2 sconfitte ed un pareggio. Nella gara finita 2-2 con la Slovacchia, Mangia si è portato in vantaggio di 2 reti prima di essere raggiunto nel finale. La nazionale maltese non segnava due reti in un match di qualificazione ai mondiali da circa 20 anni. Il futuro del c.t. Mangia sarà di nuovo in Italia una volta conclusa l’esperienza nel piccolo arcipelago a sud della Sicilia?