È Pasqua di resurrezione per il Palermo che, dopo ventuno giorni di sosta, vince e convince battendo la Casertana per tre reti a due. Un paio di amnesie difensive ed un’espulsione (Almici) scellerata, ma prestazione sontuosa da parte della Filippi band con un costante pressing altissimo e mai veramente in affanno. Davvero bastava soltanto posticipare di mezz’ora l’inizio della gara per sconfiggere i fantasmi del lunch-match?
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Il primo tempo contro la Casertana è un evento di proporzioni storiche. Al Palermo, infatti, non riusciva l’impresa di segnare tre reti in quarantacinque minuti dai tempi della guerra punica. Rosa subito in vantaggio al 2° con Lucca che capitalizza di testa uno schema Santana-Floriano su punizione. Raddoppio Palermo al 12° ancora con Lucca che insacca di testa su cross pennellato di Almici. La Casertana si affaccia un paio di volte dalle parti di Pelagotti e accorcia il risultato al 43°. Due minuti dopo ci pensa ancora Lucca a ristabilire le distanze con un tocco morbido su assist di Santana. Fine primo tempo, Palermo in strameritato vantaggio.
La ripresa vede i rosanero in totale controllo del match. Possesso palla, attaccanti della Casertana sempre anni luce distanti dalla porta di Pelagotti e qualche tentativo a rete che non guasta mai: Santana da fuori, Almici al volo su corner e Rauti su assistenza di Kanoute. Proprio il senegalese, al 42°, fallisce un calcio di rigore concesso al Palermo con la generosità di un Babbo Natale fuori tempo. Il finale è da thrilling: Almici decide di pareggiare i regali e si fa espellere al 45° e, subito dopo, la Casertana dimezza lo svantaggio Fortunatamente non succede altro, il Palermo vince meritatamente la partita.
Pelagotti 6,5. Deve sporcare i guantoni in una sola occasione e lo fa egregiamente.
Accardi 6,5. Dalle sue parti è sempre zona rossa con posto di blocco fisso e paletta alzata.
Palazzi 6. Ordinato sia da difensore sia da centrocampista. Giornata con pochi affanni.
Dal 74° Martin s.v.
Somma 6. Compitino diligente anche se il finale è da incubo.
Almici 6. Ara la fascia, crossa e tira come avevamo imparato a conoscerlo. Non uno, ma due voti in meno per l’espulsione assurda rimediata a tempo praticamente scaduto. Che motivo c’era?
Luperini 6. Lavoro oscuro ma utile per tutto un tempo.
Dal 48° Broh 6. Il secondo tempo è una passeggiata di salute e il buonBroh ne approfitta per mantenere i ritmi della gara su quelli da circolo dopolavoristico.
Odjer 6. In crescita rispetto alle ultime uscite, a tratti fa riemergere quel mini-pitbull tanto apprezzato ad inizio stagione.
Dal 46° Marconi 5,5. In affanno sul raddoppio della Casertana. Dalla sua le condizioni fisiche precarie.
Valente 6. Sette per la fase offensiva, cinque per quella difensiva. Quando sprinta sembra il Beep Beep del cartone animato. Peccato che vederlo a destra resterà un sogno.
Santana 7,5. Poeta della pelota dai piedi magici e cervello di un’intelligenza calcistica di altro livello. Accarezza e coccola il pallone senza perderlo mai e trova sempre la giocata utile.
Dal 64° Kanoute 6. Buon contributo offensivo finalmente senza tanta poesia. Mette dentro diversi cross interessanti ma sbaglia un penalty inesistente.
Floriano 6. Ha il merito dell’assist flash per il primo gol rosanero. Offende poco ma insieme ai compagni pressa altissimo asfissiando la retroguardia della Casertana.
Dal 64° Rauti 5,5. Un gol divorato e poco altro nella solita ventina di minuti a sua disposizione.
Lucca 9. Voto da fantacalcio: +3 ad ogni gol. Un cannibale su ogni pallone, tiene alta la squadra, vince sempre tutti i duelli. Lui fa 13, ma con lui il Palermo fa bingo! Prestazione da restare alluccùti, anzi alLuccà ti!
Filippi 7. Evidentemente la sosta è stata un mini ritiro utile a chiarire certe dinamiche. La squadra corre e pressa, sbaglia poco e concretizza tanto. Impressionante il suo ruolino: tre vittorie su tre gare giocate in trasferta. Nei panni della società chiederemmo di giocare sempre lontano da casa tutte le partite rimanenti.
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