Il Palermo contatta la banca d’affari Lazard: da qui passa la cessione del Palermo?

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Il Palermo alla ricerca di nuovi investitori. Questo è quanto riportato da un articolo pubblicato sull’edizione odierna de Il Sole 24 Ore. Il presidente del club rosanero ha pertanto avviato i contatti con la banca d’affari Lazard in vista di un futuro più roseo per l’intera società. La decisione di rivolgersi all’istituto di credito è nata qualche settimana fa, con l’addio del socio di minoranza, Tony Di Piazza, che ha chiesto il diritto di recesso, lasciando il suo 40% delle quote societarie.

Proprio per questa ragione, per gli affari legati ai rosanero, Mirri potrebbe essersi recato spesso a Milano nell’ultimo periodo. Il dossier del club sarebbe, tramite la consulenza offerta da Lazard, allo studio di diversi investitori, anche di private equity. Insomma, l’assetto societario del Palermo potrebbe ben presto essere rivoluzionato. È certo ormai che a partire dal prossimo 11 giugno l’imprenditore italoamericano non farà più parte del Palermo, ottenendo la sua parte di liquidazione.

I possibili scenari futuri della società siciliana sono due. Ritenendo poco probabile che il nuovo azionista possa accontentarsi di assumere le sole quote di Di Piazza, Mirri potrebbe passare immediatamente in minoranza mantenendo comunque la carica di presidente, con il nuovo socio deputato al controllo della società. L’altra ipotesi è che l’azionista possa diventare proprietario delle quote di maggioranza del club gradualmente, secondo tempi e termini prestabiliti. Il quotidiano economico-finanziario milanese prospetta queste due circostanze. Ciò che è certo, ad oggi, è che il Palermo non conosce il proprio futuro e che sarà in ogni caso complesso trovare un socio in un questo periodo di crisi dovuta al Covid-19.

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