Joe Tacopina torna in pressing sull’acquisizione del Catania, dopo che il precedente contratto preliminare è scaduto. L’avvocato newyorkese, nonostante le ultime settimane in cui sembrava essersi defilato, si è buttato nuovamente a capofitto per la rilevazione degli etnei, attraverso la formalizzazione di una nuova offerta alla Sport Investment Group Italia (Sigi).
A confermare quanto detto è lo stesso ex presidente del Venezia che, attraverso un comunicato, ha spiegato ancora una volta ciò che manca affinché si concluda l’affare tra le parti. Secondo l’imprenditore americano, prima di passare all’acquisto, è necessario che il tribunale approvi il piano di riduzione dei debiti, pratica che dovrà essere presentata dalla proprietà attuale.
LA LUNGA NOTA DI TACOPINA
“Ho letto con attenzione il comunicato diffuso da SIGI e mi preme anzitutto dare una notizia ai tifosi del Catania e ai giornalisti: ho appena formalizzato e inviato una nuova proposta per l’acquisizione del Calcio Catania. Avevo assicurato alla stessa SIGI fino a ieri, con un messaggio inviato al Presidente Ferraù, che avrei fatto pervenire in poche ore questa nuova proposta: mi piace mantenere la parola e rispettare i programmi. Credo che sia giusto sottolineare un aspetto, per evitare confusioni e inesattezze: non ho concesso un’altra proroga del precedente contratto preliminare perché il trascorrere del tempo ha reso quel preliminare superato nelle condizioni previste per arrivare al closing.
L’AGENZIA DELL’ENTRATE
Per poter chiudere l’operazione è necessario che il tribunale approvi il piano di riduzione dei debiti che dovrà essere presentato dal Calcio Catania, ad oggi però non sono ancora stati raggiunti tutti gli accordi con i creditori necessari a sostenere il piano. Apprendiamo, per esempio, che anche l’accordo con l’Agenzia delle Entrate non è stato ancora definitivamente raggiunto. Mancano poche settimane per espletare tutti gli adempimenti in vista dell’iscrizione del Catania al prossimo campionato: la SIGI ha garantito che potrà riuscire a completare il lavoro necessario e quando accadrà io sarò pronto, come sono sempre stato, al closing.
Sia chiaro che questo lavoro propedeutico può essere svolto esclusivamente da chi è giuridicamente legittimato a farlo, la SIGI. Pur avendo dovuto subire ritardi e rinvii, a fronte di un notevole impiego di tempo, viaggi, denaro e professionalità, l’interesse per il Calcio Catania, da parte mia e degli investitori al mio fianco, è ancora vivo. Stanchezza? La risposta del nostro entourage è una proposta: con grande amore per il Catania, abbiamo voluto rimodulare l’offerta, tenendo conto dell’urgenza concreta. Siamo stati invitati da SIGI a fare in fretta e non abbiamo perso tempo: eccoci qui, con i fatti e con quel “cuore” che è doveroso mostrare ai meravigliosi tifosi del Catania. Consapevoli di poter dare al Calcio Catania un futuro all’altezza dell’importanza del club e della città che rappresenta, ci auguriamo che SIGI accolga la nostra nuova proposta”.
LEGGI ANCHE
Catania, il Collegio di Garanzia giudica il ricorso inammissibile: rimane la penalizzazione
Play-off, quante avversarie deve incontrare il Palermo per arrivare in Serie B?
VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK
- Palermo Live, cronaca, politica, eventi: l’informazione a Palermo (clicca qui e lascia un like)
- Rosanero Live, tutto sul Palermo calcio (clicca qui e lascia un like)