Palermo, missione compiuta. Battuto il Teramo. Si va avanti nei play off

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Il primo passo è stato compiuto, il viaggio del Palermo nei play off continua. I rosanero hanno battuto il Teramo, al Barbera, con una prestazione fatta di concretezza e sagacia tattica. Gli uomini di Filippi hanno restituito ai biancorossi abruzzesi il 2-0 della prima giornata di andata, ma il peso specifico di questo successo è molto più importante perché non vale soltanto tre punti, ma dà il lasciapassare al prossimo turno degli spareggi promozione, alimenta un sogno di una tifoseria, di una città e può cambiare il volto di una stagione fin qui contraddittoria nel suo andamento. Di Floriano, su rigore, al 9° e di Luperini con una splendida rovesciata al 44°, le reti dei padroni di casa.

E’ una vittoria della squadra che ha mostrato compattezza, solidità e idee chiarissime. Il simbolo di questa attitudine e uomo partita è De Rose, che ha guidato il gioco della squadra e combattuto come un centurione su ogni pallone, ma note di merito vanno anche a Saraniti che ha fatto a sportellate con gli avversari in attacco, ha servito l’assist a Luperini per il raddoppio e a torreggiato anche in difesa su ogni palla alta. Sarebbe bastato il pareggio al Palermo, grazie al miglior piazzamento in classifica in campionato, ma la gara si è messa subito sui binari giusti per i rosanero. Filippi ha confermato lo schieramento col 3-4-2-1, con Doda esterno destro di centrocampo pronto però a ad aggiungersi alla retroguardia.

Il Palermo lascia al Teramo l’incombenza di fare gioco, ma i rosa sono come una molla pronta a scattare in avanti. E al 9° trovano il gol. Kanoutè servito sulla destra crossa lungo per Valente che prova a replicare il gol di Francavilla. Sulla sua botta, Lasik tocca con un braccio, è rigore che Floriano trasforma. Il vantaggio facilita le cose al Palermo che, però, tiene altissima la concentrazione. Del resto, mancano alla fine ancora ottanta minuti. In più, Filippi è costretto a rinunciare a Rauti, toccato duro poco prima da Santoro.

Il Teramo prova a reagire, il palermitano Santoro, ex rosanero e giustiziere della squadra di Boscaglia all’andata, ha l’argento vivo addosso, i rosanero riescono a fermarlo soltanto con le cattive. Ma il raggio d’azione del 21 biancorosso è distante dall’area di rigore palermitana e Pelagotti non rischia mai. Il pericolo maggiore il Palermo lo corre alla mezz’ora, quando Bombagi vince un rimpallo con Marconi sulla sinistra, supera Accardi e Valente e prova a servire l’altro ex rosanero Birligea solissimo al centro dell’attacco, trovando però il prodigioso recupero di De Rose.

Il canovaccio resta sempre uguale: Teramo a tenere palla e Palermo a tentare di rendersi pericoloso in ripartenza. Di occasioni vere, per gli ospiti non ne arrivano e a fine primo tempo, il Palermo trova il raddoppio. Dalla trequarti, Valente crossa per il centro dell’area, dove Saranti svetta più alto di tutti; il nove rosanero non batte a rete ma serve Luperini che in rovesciata batte Lewandowski, palesemente sorpreso dalla giocata del 27.

Nella ripresa, il Palermo deve soltanto gestire il doppio vantaggio, il Teramo deve disperatamente trovare i gol e in qualche occasione ci va vicino, ma trova un Pelagotti in smagliante forma. Il portiere rosanero dice di no a una botta da lontano di Costa Ferreira e al solito Santoro. C’è anche spazio per Silipo e Santana, con l’argentino che regala qualche giocata da play station, da lustrarsi gli occhi. Di pericoli, però, da una parte e dall’altra non ne arrivano più e il Palermo si gode la vittoria e il passaggio del turno. Il viaggio è lungo, ma come si dice, chi ben comincia…Sotto a chi tocca, allora. Appuntamento a mercoledì 12 maggio.

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