È davvero iniziato un altro torneo e in cuor nostro ci auguravamo che fosse diverso dal campionato disputato. Il Palermo lo sta affrontando con un piglio diverso da quello mostrato per tutta la regular season. I rosa ci sembrano più autoritari, consapevoli della propria forza e soprattutto, finalmente, con una propria identità di squadra. Il merito è soprattutto di questi ragazzi, capaci di farsi scivolare addosso le critiche subite per un anno intero. Non possiamo peraltro non sottolineare come con il cambio di guida tecnica sia migliorato il gioco e soprattutto la capacità di gestire le partite.
Filippi ha trovato cammin facendo l’assetto migliore per questa formazione e ha anche avuto il merito di saper identificare quei sette otto titolari inamovibili con i quali disegnare l’undici ideale. Scelte coraggiose sono state fatte come ad esempio puntare su Marong fino a qualche settimana fa un perfetto sconosciuto e ancora affidare le chiavi dell’attacco ai due esperti Floriano e Santana. Con questi ultimi due in campo, anche non contemporaneamente hanno giocato bene Valente, autentico uomo risolutivo delle ultime gare e persino Kanoute fino a qualche tempo fa oggetto di scherno di gran parte della tifoseria.
Il mister ha saputo sopperire anche ad assenze importanti come quelle di Lucca ed Almici sostituendoli con i motivati Rauti, Saraniti e Doda. Insomma quello che ha affrontato il finale di stagione e queste prime gare dei playoff è un lontano parente del Palermo discontinuo e insicuro dei primi tre quarti di campionato. I playoff continuano a essere una lotteria ed è difficile azzardare qualsiasi pronostico. Di certo c’è che giocando come contro il Teramo e la Juve Stabia i rosa possono giocarsela con le avversarie più accreditate alla pari perché da adesso in poi si gareggia in doppia gara e con il pubblico allo stadio.
Si inizia a pensare a non affrontare questa o quella squadra e si spera in un sorteggio propizio, almeno sulla carta. A nostro parere c’è da augurarsi di non affrontare le compagini del girone C probabilmente le più forti del prossimo turno e sicuramente le più ambiziose. Insomma se Bari ed Avellino si potessero evitare sarebbe già un bel vantaggio. Ripetiamo però che il Palermo di queste ultime settimane non può e non deve temere nessuno. È arrivato il momento di dimostrare in ogni campo e con qualunque avversario che davvero siamo aquile.
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