Il tecnico Piero Braglia è intervenuto in conferenza stampa prima di partire per la trasferta in Sicilia prevista domenica prossima. L’allenatore dei campani ha analizzato le insidie del match contro la squadra rosanero, ribadendo l’esigenza di non sottovalutare l’avversario.
L’ultima gara disputata dai biancoverdi risale allo scorso 2 maggio contro la Cavese nell’ultima giornata di campionato. A differenza del Palermo, i lupi hanno avuto oltre 20 giorni di riposo per caricare le energie. “Veniamo da un periodo di circa 25 giorni in cui siamo stati fermi – ha dichiarato Braglia –. Non sappiamo se può essere un vantaggio o meno. C’è grande concentrazione e ho visto molto bene i ragazzi in questi giorni. Dobbiamo puntare ad essere la squadra che in passato ha indossato l’elmetto, con la giusta cattiveria calcistica.
Se pensiamo di essere diventati troppo bravi – continua il mister degli irpini – i playoff li possiamo considerare finiti. Non possiamo commettere gli errori delle ultime tre gare, ma i ragazzi lo sanno bene e sono sicuro che daranno il massimo”.
Il monito di Braglia, allenatore di grande esperienza avendo ottenuto 3 promozioni in Serie B con tre club differenti, è quello di non sminuire le ultime prestazioni realizzate dai rosanero. “Il Palermo è praticamente un’altra squadra rispetto a quella che abbiamo affrontato in campionato. Hanno battuto per 2-0 sia il Teramo che la Juve Stabia. Stanno sopperendo alle assenze con delle idee interessanti da parte dell’allenatore. Meritano molto rispetto e sicuramente non saranno facili da affrontare, al di là delle assenze che avranno. La gara di andata è la più importante – ha spiegato Braglia -, perché indirizza anche quella di ritorno. Per questa ragione dovremo essere super concentrati pensando a novanta minuti per volta”.
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