Addio all’ex rosanero Burgnich, il difensore degli anni 60 che non voleva venire a Palermo

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I più lo conoscono per il suo passato nella grande Inter, ma Tarcisio Burgnich ha un passato anche in maglia rosanero. L’ex difensore e allenatore di calcio si è spento in una casa di cura a Forte dei Marmi, nella notte tra il 25 e il 26 maggio a 82 anni, dopo una lunga malattia.

Al Palermo arrivò nella stagione 1961/1962 dalla Juventus. La “roccia”, soprannominato così dal compagno Armando Picchi, in realtà, non era contento del trasferimento in Sicilia ma, a seguito di un deferimento, fu costretto ad accettare. “Io non ci volevo andare – dichiarò in passato l’ex terzino – avevo disputato tredici partite con la Juve e vinto lo scudetto. Conservo ancora il deferimento perché avevo rifiutato il trasferimento. Ma a Palermo sono stato benissimo. È stata un’annata ricca di soddisfazioni.

In quell’anno il Palermo, appena neopromosso in Serie A, si piazzò all’ottavo posto in classifica, ottenendo il miglior piazzamento della storia rosanero in campionato, prima dell’era Zamparini. Proprio contro la Juventus, a Torino, Burgnich segnò il suo primo gol su punizione, partecipando attivamente alla storica vittoria in trasferta contro i bianconeri per 2-4. Nel 1962 si trasferì all’Inter dal club di viale del fante per 100 milioni di lire.

TANTI TROFEI IN BACHECA

Nel suo palmares c’è di tutto: 4 scudetti con l’Inter ed uno ad inizio carriera con la Juventus, due Champions League e due Coppe Intercontinentali con i nerazzurri e anche una Coppa Italia con la maglia del Napoli. A questi si aggiunge il titolo di campione d’Europa con la Nazionale italiana nel 1968.

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