Il 29 maggio 2011 il Palermo ha disputato la finale di Coppa Italia. Una partita storica che poteva portare i rosanero a vincere il primo trofeo nazionale, se non fosse che l’Inter di Milito, Sneijder ed Eto’o allenata da Leonardo ha vinto l’incontro per 3-1. Le lacrime a fine gara dei calciatori, tra cui Miccoli, e del tecnico Delio Rossi rimangono indelebili. Così come è impossibile scordare l’enorme folla rosanero che quel giorno invase Roma, piazza di Spagna e lo stadio Olimpico.
Dopo questa amara sconfitta cominciò la fase di declino del Palermo, culminata con la retrocessione in Serie B. A parlare ai microfoni del GdS, sono stati i protagonisti di quella partita. Il tecnico Delio Rossi, ricordato con affetto dai tifosi, ha un rammarico: “Il mio rimpianto è stato vedere l’Olimpico tinto di rosanero e non potercela giocare al meglio. Con il palo di Pastore, capii che non era la giornata giusta. Col senno di poi cambierei tante cose”.
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Tra i calciatori permane il ricordo lasciato dai 40.000 tifosi del Palermo che affrontarono la trasferta nella capitale. “Non sempre serve vincere per avere bei ricordi. Se siamo qui a parlare di una finale persa, è perché quel gruppo lì ha lasciato un segno a tutti“, ha sottolineato l’ex centrocampista del Palermo e del Milan Antonio Nocerino.
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