Pergolizzi: “Filippi ha fatto un buon lavoro. Non conta il blasone ma la gestione dello spogliatoio”

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La stagione sportiva rosanero si è conclusa. Volente o nolente, il Palermo dovrà riaffrontare il campionato di Serie C. Il futuro è ancora tutto da decifrare, la società deve ancora pronunciarsi sulla conferma o meno di Filippi, la possibile cessione di Lucca e la permanenza di Santana. A commentare le vicissitudini della squadra rosanero è stato Rosario Pergolizzi, allenatore che conosce molto bene l’ambiente. Il tecnico palermitano è reduce da un anno sabatico dopo il faticoso percorso con le aquile tra i dilettanti.

In esclusiva ai microfoni di RosaneroLive.it, Pergolizzi ha esordito parlando del suo percorso con il club siciliano. “Ho dei bellissimi ricordi in rosanero: ho vinto un campionato con la prima squadra e uno scudetto con la Primavera. Rimane solo il rammarico di non aver continuato. Il caso poi ha voluto che puoi cambiare allenatore e prenderne uno più blasonato però ciò che conta è la gestione dello spogliatoio“.

Il tecnico ha continuato commentando l’operato del collega Giacomo Filippi. “I risultati dicono che Filippi ha fatto un buon lavoro. Della sua squadra mi è piaciuto il nuovo modulo. Tuttavia, bisognerebbe capire cosa è cambiato all’interno dello spogliatoio col cambio di allenatore rispetto a Boscaglia. La gestione del gruppo è fondamentale, i numeri dicono che Filippi ha fatto meglio del suo predecessore”.

L’ESORDIO DI LUCCA

Il primo allenatore ad aver fatto esordire Lucca in maglia rosanero è stato proprio Pergolizzi, il quale all’epoca lo aveva già ripagato con un gol in 3 presenze. “Mi aspettavo la sua esplosione. Sono stato il primo allenatore a prendermi i fischi quando l’ho schierato (ride, ndr). A parte gli scherzi, non voglio prendermi nessun merito, l’ho fatto giocare perché in quel momento serviva alla squadra e ne ha tratto dei vantaggi. Avevo una rosa abbastanza ampia, Lucca era arrivato gennaio in condizioni fisiche un po’ precarie, avendo giocato un paio di partite in sei mesi. Aveva delle qualità importanti, ho solamente cercato di capire come sfruttare le sue potenzialità, avendo lavorato anche nel settore giovanile sono stato in qualche modo avvantaggiato. In più, in Serie D, essendoci l’obbligatorietà degli under, dovevo per forza di cose fare giocare i giovani”.

MARONG, TALENTO INCOMPRESO DA PERGOLIZZI

Una piacevole scoperta in questo finale di stagione è stato Bubacarr Marong, diventato in qualche settimana un titolare in difesa. Il gambiano ha calcato il terreno di gioco, lanciato da Filippi, dopo aver collezionato in due anni solo qualche convocazione. Nemmeno in Serie D il difensore classe 2000 era riuscito a ritagliarsi il proprio spazio in campo, ecco la spiegazione di Pergolizzi. “Con me non ha giocato perché in difesa avevo dei giocatori importanti e più esperti come Crivello, Accardi, Lancini o Peretti. Rispetto a Marong, loro avevano qualcosa in più. Per quello che serviva a noi in quel momento, Marong rispetto agli altri era indietro. Il suo ruolo credo sia quello di difensore centrale, perfetto per una difesa a tre. Nel mio Palermo, nei laterali giocavano spesso i giovani Doda e Vaccaro, lui era chiuso dai difensori più grandi. Non dimentichiamoci che Marong fino a luglio di quest’anno era stato messo quasi fuori rosa e non lo stavano tesserando. Credo che abbia tanto ancora da dimostrare”.

FUTURO SANTANA

Il capitano Santana, tornato al Palermo lo scorso anno, si trova davanti ad un bivio: da una parte c’è la possibilità che continui a giocare, dall’altra che smetta per sempre e appenda gli scarpini al chiodo. Secondo l’ex rosanero, molto dipenderà da chi sarà l’allenatore del Palermo nel prossimo campionato. “Santana ha un rapporto molto stretto con Sagramola, saranno loro due a prendere una decisione insieme. Bisogna capire cosa vuole la società e cosa vuole l’allenatore. Se il mister è convinto che può dare ancora qualcosa allora è giusto tesserarlo, se invece lo si tiene come ad inizio stagione nel ruolo di uomo-spogliatoio credo che a quel punto non conviene continuare ad entrambe le parti”.

PERGOLIZZI TORNERÀ AD ALLENARE?

L’allenatore palermitano è in attesa di nuove offerte dai club per potere tornare a svolgere il proprio lavoro. “Dopo Palermo, che per me è stata una soddisfazione immensa, ho preferito prendermi una pausa. Se non riesco a trovare qualcosa che mi soddisfi professionalmente preferisco stare in famiglia e guardare il calcio dalla tv”.

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