La conferenza del presidente del Palermo, tenutasi all’interno stadio di viale del fante, è stato un momento per fare chiarezza per quel che concerne gli aspetti tecnici e societari. Mirri ha avuto modo di parlare del recesso dell’italoamericano Di Piazza e del budget che verrà utilizzato per la prossima stagione.
TONY DI PIAZZA – “Il recesso ha accelerato un processo di rifinanziamento. La società ha un debito con Di Piazza, ne discuteranno i nostri avvocati per capirne l’effettivo valore. Abbiamo fatto un grande sforzo con Tony Di Piazza investendo 15 milioni di euro. Abbiamo sottoscritto un impegno e abbiamo sottoscritto il capitale per intero, senza nessuna scusa. Il Palermo arriva a giugno 2022 con le risorse destinate. Stiamo lavorando per individuare nuovi soci, già da tempo, il Palermo già dall’inizio è una casa di vetro. Abbiamo avuto l’orgoglio di essere stati i fondatori, sono passati due anni. Il primo anno è stato di trionfi mentre nel professionismo abbiamo fatto fatica e risolto la fine del campionato brillantemente. Siamo la prima società della Sicilia, questo ci rende speranzosi che qualcuno possa avvicinarsi ed investire. Anche Tony Di Piazza è stato a lavoro per questo, dopo i primi colloqui nessuno è andato avanti”.
5 MILIONI PER LA PROSSIMA STAGIONE – “Non c’è un piano A o B. Abbiamo dei soldi da destinare alla prossima stagione, grazie all’impegno che i soci stanno mantenendo. Abbiamo concluso una stagione con zero ricavi, senza entrate è complicato. Il Covid c’è stato dappertutto, ma a Palermo la gestione dello stadio costa 20 mila euro a partita, 10 per il Comune e 10 di spese. Non avendo ricavi, il Palermo ha un costo dello stadio enorme e c’è da pagare anche il canone. Il Palermo è la società che spende di più in trasferte in Serie C. Il Covid per una società grande come il Palermo ha un impatto maggiore. Il budget naturalmente ne soffre. Abbiamo dovuto pagare un milione di euro di affiliazione in Serie D, io non lo scordo. Quest’anno la perdita sarà di 7,7 milioni circa. Restano 5 milioni per fare la prossima stagione. Senza ricavi sarà ancor di più un anno di lacrime e sangue. Manteniamo i nostri impegni, io ho la coscienza a posto. Spero che la città dia un contributo. Con le mie capacità economiche ho preso un impegno”.
PERDITE – “Abbiamo speso per questa stagione 7,8 milioni. Dobbiamo augurarci che l’anno venturo ci siano ricavi, altrimenti faremo il meglio possibile con quello che ci resta. I soldi sono quelli, faremo di tutto con quello che abbiamo a disposizione. Ma è importante dire che i soldi non sono necessari a vincere”.
CASTAGNINI E SAGRAMOLA – “Il lavoro dello staff dirigenziale ha un riferimento sui risultati. I dirigenti con l’arrivo di Filippi sono stati bravi. Delle cose ritengo che siano state fatte bene e altre che dovevano essere fatte meglio”.
CENTRO SPORTIVO – “Se noi costruiamo il centro sportivo, sarà una garanzia assoluta. Il Palermo secondo me non potrà più fallire. Speriamo che il credito sportivo ci darà il finanziamento. Il Palermo, secondo me, non potrà più fallire”.