Pelagotti traccia un bilancio della stagione: “È stato un anno duro, ho ricevuto amore e odio”

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Scatta l’ora dei saluti e dei bilanci della stagione appena conclusa. Dopo le parole del presidente del Palermo in conferenza stampa e l’addio alla città dell’attaccante Nicola Rauti, anche Alberto Pelagotti ha voluto compiere un resoconto del percorso in campionato svolto da lui e dalla sua squadra prima di proiettarsi verso il prossimo torneo di Serie C.

“È stato un anno davvero duro, per molti versi strano, ha esordito così l’estremo difensore rosanero con un post pubblicato sul suo profilo Instagram. Il numero 1 del Palermo ha parlato della passione ricevuta dalla tifoseria, nel bene e nel male. Poco prima della promozione di Filippi a primo allenatore, il portiere aveva ricevuto parecchie critiche per via degli errori commessi nei match contro Avellino e Turris. “Quando arrivi in una città così focosa e passionale devi prendere tutto. L’amore immenso, che ho ricevuto dall’ambiente e dalla tifoseria, ma anche l’odio, quello gratuito che tocca te e, ingiustificatamente, la tua famiglia. Ciò non mi ha mai distratto però dal campo, mia ancora di salvezza e dall’obiettivo di riportare Palermo, la mia Palermo, nelle serie che merita“.

Pelagotti ha rievocato l’eliminazione al primo turno nazionale play-off che ha spezzato il sogno dell’intera piazza di salire in Serie B. “Non ci siamo riusciti ma l’eliminazione di quest’anno è benzina sul fuoco che già ardeva dentro di noi”. Infine, il difensore dei pali ha espresso la propria gratitudine nei confronti della sua squadra. Ringrazio tutti: il presidente, lo staff e tutti i miei compagni di squadra, con una nota particolare per i miei colleghi portieri Mattia e Giorgio e il nostro allenatore Michele, con i quali ho condiviso metà di quest’ultimo difficile anno. Con la speranza e l’augurio di tornare a gioire insieme allo stadio.

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