Apre finalmente al pubblico il museo dedicato interamente ai colori rosanero all’interno dello stadio Renzo Barbera. La società di viale del fante ha allestito la galleria tramite le numerose donazioni di cimeli appartenenti ai tifosi. La sua inaugurazione, fissata per il primo novembre 2020, giorno in cui il Palermo compiva 120 anni dalla sua fondazione, è saltata a causa della pandemia di Coronavirus. Dal primo luglio, invece, la struttura sarà finalmente accessibile ai visitatori. I biglietti verranno messi in vendita online a partire dal 24 giugno sul sito ufficiale del Palermo o sul portale Vivaticket.
IL COMUNICATO DEL PALERMO FC
Dopo l’inaugurazione “virtuale” del 1 novembre 2020, nel giorno esatto del 120° anniversario dalla nascita del primo sodalizio sportivo della città di Palermo, ora finalmente il Palermo Museum è pronto ad accogliere appassionati, curiosi e tifosi rosanero, grazie all’allentamento delle restrizioni delle misure di sicurezza anti-covid.
A partire dal 1 luglio 2021 si potrà quindi accedere al museo che celebra la storia della squadra, della passione e del tifo rosanero, allestito nei locali dello stadio Renzo Barbera. Ma già dal 24 giugno sarà possibile acquistare i biglietti online nella sezione dedicata al Palermo Museum su palermofc.com oppure direttamente su Vivaticket.com, ma anche fisicamente in tutti i punti vendita Vivaticket dislocati nel territorio nazionale.
In una prima fase iniziale, il museo sarà aperto ogni settimana il giovedì, venerdì e sabato in tre turni di visita: 12.00/13.00 – 16.00/17.00 – 17.00/18.00 (festivi esclusi). Il prezzo del biglietto di ingresso, che comprende sempre una visita guidata della durata di circa 50 minuti, è di €7 (intero), €5 (ridotto under 14 e over 65), con tariffe omaggio o ridotte per categorie speciali. Tutti i dettagli, il regolamento e i link per l’acquisto dei biglietti saranno disponibili su palermofc.com. In autunno, previsto anche un progetto di coinvolgimento diretto delle scolaresche cittadine e interlocuzioni già attive con tour operator della città.
È stato necessario oltre un anno di lavoro, scandito da un apposito countdown montato proprio sulla facciata del Barbera, a cominciare dalla “call” che alla fine del 2019 ha chiamato a raccolta tifosi, collezionisti e appassionati da tutto il mondo. Grazie al loro straordinario contributo, sono stati recuperati cimeli unici e introvabili, di valore inestimabile: maglie, fotografie storiche, foto del tifo organizzato, contenuti audiovisivi, memorabilia, bandiere, sciarpe dei club del tifo organizzato; poster, gagliardetti, fumetti, libri, fanzine, riviste, biglietti, giornali e quanto altro ancora potesse testimoniare la passione per il Palermo attraverso la cultura materiale del tifo e del collezionismo negli anni. Una selezione accurata di tutte le proposte, ad opera del giornalista, storico e coordinatore scientifico del museo, Giovanni Tarantino, ha permesso di dare vita a un percorso tematico attraverso tutte le sfaccettature del tifo e della storia dei colori rosanero, accanto a installazioni ed esperienze interattive, secondo il progetto architettonico generale dello Studio Mazzarella.
Così, tra una vecchia foto dei padri fondatori e un plastico in scala dello stadio Renzo Barbera, nel nuovo Palermo Museum si può vivere l’esperienza di allenarsi virtualmente con il Palermo, attraverso un’esperienza immersiva, con visori di realtà virtuale altamente tecnologici. Passando in rassegna le maglie storiche del Palermo, appese come vere e proprie opere d’arte in galleria, ci si ritrova poi a “indossarle” per gioco in un divertente photobooth tutto digitale. In un’apposita area multimediale scorrono filmati della storia antica e di quella recente, mescolando in un grande puzzle video indimenticabili e spezzoni di costume da vecchi tg, mentre in un piccolo “cinema” scorrono i riferimenti cinematografici al Palermo, tra una gag di Franco e Ciccio e una scena di Ficarra e Picone.
Spazio anche ai Campi di Sicilia, una “mostra nella mostra”, realizzata con il sostegno dell’Assessorato ai beni culturali e dell’identità siciliana, che ripercorre i campi cittadini in cui la passione per il calcio è nata e si è sviluppata nei decenni. Immancabile, poi, un’area speciale dedicata alla Hall of fame rosanero: una selezione degli 11 giocatori + un allenatore giudicati più rappresentativi della storia del Palermo attraverso un sondaggio aperto a tutti i tifosi, con oltre 6mila preferenze registrate nell’estate 2020.
Il Palermo Museum ospita inoltre anche un’opera unica dell’artista Carlo CUT Cazzaniga: ispirato a uno stile pop nostalgico, il suo lavoro si compone di una serie di tavole realizzate con la tecnica del traforo, in cui la progettazione grafica è la vera protagonista. CUT ha anche realizzato 50 illustrazioni per il libro “Aquile. Il Palermo: il museo, la storia, la città” (il Palindromo) a cura di Giovanni Tarantino.