Due i recenti successi del Palermo femminile: la vittoria del campionato di serie C e l’iscrizione al campionato di serie B, cosa per nulla scontata. “Niente è scontato, anzi è stato più difficile del previsto” – ha raccontato in esclusiva a Rosanerolive.it la presidente Cinzia Valenti. “Soprattutto per un annoso problema di penuria di impianti sportivi che affligge la città di Palermo. Palermo non ha la possibilità di offrire un impianto ad una scuole che vuole giocare la serie B, sia nel pubblico sia nel privato Ma questo vale per noi come per tutti gli altri sport. Senza la disponibilità del Comune di Carini e dello stadio “Pasqualino” avremmo dovuto rinunciare alla serie B”.
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Con il presidente Valenti abbiamo fatto il punto sull’evoluzione del calcio femminile in Italia. “È uno sport in crescita a livello esponenziale – ci ha raccontato – tant’è che il prossimo anno il professionismo approderà in serie A. Tutto cambiato rispetto al passato. Oggi, per esempio, per iscriversi in B la documentazione da produrre è nettamente più corposa rispetto a prima ed è ancora più ferreo il regolamento relativamente al settore giovanile. È obbligatorio avere una squadra primavera, una under 15 o under 17 ed una squadra di settore giovanile puro (esordienti, piccoli amici o pulcini).”
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“In questo momento stiamo trattando col Palermo per una continuità di collaborazione”, queste le parole di Cinzia Valenti circa il rapporto con il Palermo F.C. “Ne stiamo parlando per cercare di capire come poter camminare insieme, relazionando quanto imposto al Palermo maschile dal regolamento di serie C e quanto la divisione femminile impone alla nostra società. Nelle intenzioni la società del presidente Mirri ha mostrato voglia di proseguire questo rapporto, tenendo conto però – l’hanno detto loro stessi – che non hanno chissà quali risorse economiche per far fronte a tutta una serie di impegni.”
“Noi non ci facciamo false illusioni – ha proseguito il presidente Valenti – “sappiamo che dobbiamo trovare risorse autonome e, nel limite del possibile, avvalerci della collaborazione del Palermo F.C. Parlarne prima sarebbe stato inutile: adesso, ad iscrizione avvenuta, capiremo cosa ci legherà al Palermo e se avremo aiuti in questo senso. I primi due anni hanno rispettato i loro impegni, per il terzo anno ci sarà da discutere. Siamo onorati di indossare i colori rosanero, ma se non sarà possibile dovremo trovare altri percorsi che ci permettano di non disperdere un patrimonio sportivo enorme. Sicuramente la società del presidente Mirri ha capito il peso specifico della nostra realtà. Abbiamo avuto un impatto incredibile sui tifosi e siamo riusciti a trasmettere valori importanti. Sarebbe un peccato non tutelare un bene comune così prezioso. Nel giro di una settimana ne sapremo di più…”
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