Palermo, avvio insidioso e finale col botto

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Cinque neopromosse, nelle prime sei giornate, compreso il derby in casa del Messina, nella seconda, e in mezzo, la sfida di fuoco con il Catanzaro, pretendente dichiarata alla promozione diretta. È l’inizio di campionato del Palermo di Giacomo Filippi. Come ogni anno, la presentazione del calendario del campionato dà la stura a giudizi sulla consistenza degli impegni.

Quello dei rosanero è duro o morbido? Sarà il trampolino di lancio per le ambizioni di De Rose e compagni o nasconde insidie tali da seminare, o confermare i dubbi sulle reali possibilità della squadra rosanero? Perché è vero il luogo comune che le avversarie, prima o poi, bisogna incontrarle tutte, ma è altrettanto vero che il momento in cui le si affronta può fare la differenza.

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Il Palermo all'ingresso del terreno di gioco durante l'allenamento svolto a porte aperte

LE PRIME AVVERSARIE

Le neopromosse, per esempio, partono spesso con il piede sull’acceleratore, puntano sull’entusiasmo per mettere fieno in cascina, ovvero punti utili per la classifica da capitalizzare nei momenti di magra, quando inevitabilmente escono fuori i veri valori tecnici delle rose, riuscendo talora a sovvertire i pronostici contro le cosiddette “grandi” ancora in fase di rodaggio fisico e tattico.

In più, il Palermo dovrà affrontare il Latina di Daniele Di Donato e una partita di per sé già complicata come un derby, a Messina; quindi, sarà la volta del Taranto, seconda trasferta di fila, di Andrea Saraniti, un fresco ex che darà tutto perché è nelle sue caratteristiche e perché ha qualche conto in sospeso con quella parte di tifoseria che non lo ha mai amato e con una società che mai ha veramente creduto in lui; un palermitano, inoltre, e l’anno scorso sono stati tanti i nostri concittadini che hanno fatto male ai rosanero giocando da avversari. C’è da fare gli scongiuri. Dopo il big match con il Catanzaro, alla quarta giornata, coi giallorossi che sono già una corazzata e che potrebbero rinforzarsi con un attaccante del calibro di Pietro Cianci, per giorni nel mirino dello stesso Palermo, ci saranno le altre due neopromosse Monterosi e Campobasso. Quanti punti sarà riuscito a raccogliere il Palermo?

LA SITUAZIONE NELLE ULTIME GIORNATE

Dopo le sfide contro la Juve Stabia di un altro ex allenatore rosanero, lo sbiadito Walter Novellino, e quella carica di fascino con il Foggia che riporterà a Palermo Zdenek Zeman. L’altro impegno che, sulla carta, è uno scontro diretto, ovvero la gara contro l’Avellino, arriverà alla dodicesima giornata. Sarà una partita che, in più, avrà il crisma della rivincita dei playoff, con le scorie polemiche che si è portata appresso. Quindi, l’ultima fiammata, nella coda del calendario che presenta prima il derby con il Catania, che resta la partita dell’anno per i tifosi palermitani, e, alla diciannovesima giornata il confronto con il Bari che, soprattutto al ritorno, potrebbe essere importante in chiave promozione. Almeno, speriamo.

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