Caso Pandolfi, parla il presidente della Turris: “I contratti vanno rispettati, farà parte della rosa”

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A due settimane circa dalla conclusione del mercato sembra essere stato finalmente risolta la questione legata a Luca Pandolfi. L’attaccante di proprietà della Turris dovrebbe rimanere in Campania per disputare il girone C di Serie C, nonostante la volontà espressa dal calciatore di voler giocare in Serie B.

LE CONTROVERSIE CON IL BRESCIA

Il 23enne è al centro di alcune burrascose vicende a partire da inizio anno. Il suo trasferimento in prestito con diritto di riscatto al Brescia si è tramutato in un contenzioso tra le due società. Pandolfi, passato alle rondinelle a gennaio, non ha potuto esordire in cadetteria a causa di un lungo infortunio rimediato con i corallini. Una vicenda finita dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale, che ha dato ragione alla Turris, giudicando inappropriato un risarcimento.

IL SOGNO DI ESORDIRE IN CADETTERIA

L’attaccante, autore di 6 reti in 20 presenze con i campani, nel corso di quest’estate ha cercato di approdare comunque Serie B, ma con scarsi risultati. Anche il Palermo, per un primo momento, era interessato al calciatore per rinforzare il proprio attacco. Pordenone e Cosenza hanno provato ad intavolare una trattativa, ma la Turris non ha preso in considerazione le rispettive offerte.

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Una rottura tra club e giocatore che è culminata con il suo abbandono della preparazione estiva della squadra allenata da Bruno Caneo. Tuttavia, come riporta tuttoturris, secondo il presidente Antonio Colantonio, il problema sarebbe rientrato. “I contratti vanno rispettati, altrimenti sarebbero carta straccia. Già in passato abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze del ragazzo – ha spiegato il patron dei corallini –, ma io ho l’obbligo di tutelare la Turris. Pandolfi fa parte e farà parte della rosa. Sono convinto che disputerà un grande campionato“.

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