Stadio Cibali 10 gennaio 2001, derby contro il Catania. Quella fu l’ultima gara che il Palermo disputò in Coppa Italia di serie C. Un ottavo di finale dal quale i rosanero furono rocambolescamente estromessi: pareggio per uno a uno alla Favorita e sconfitta per due a uno dopo essere andati in vantaggio con l’argentino La Grotteria e subìto la rimonta etnea con gol finale di un altro argentino, Juan Manuel Turchi.
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Da allora sono passati più di vent’anni. Un periodo durante il quale il Palermo ha calcato palcoscenici ben più prestigiosi: Serie B, Serie A, Coppa UEFA / Europa League e perfino una finale di coppa Italia. Ma stringi stringi, alla fine qual è l’unico trofeo di cui i rosanero possono vantarsi? La conquista della Coppa Italia di serie C.
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Una coppa a lungo odiata a causa di tutte le finali perse, dopo che due volte il Monza ed una volta la Lucchese avevano strozzato in gola l’urlo dei tifosi rosanero. Una vittoria finalmente arrivata nella stagione 1992/1993, dopo che capitan Favo e compagni ebbero la meglio sul Como nel doppio confronto. Era il Palermo di Orazi, il Palermo del “duplete”, il Palermo che tornava in serie B.
Partenza contro il Picerno, quindi. Un buon banco di prova per capire a che punto è lo stato delle cose in casa rosanero. Per sognare il “duplete” c’è ancora tempo.
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