L’Aalborg (Danimarca) si tinge di rosanero con AT7 e OH10

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Aalborg è una città della Danimarca, la quarta per popolazione dopo Copenaghen, Århus e Odense. Nella città ha sede la società polisportiva Aalborg Boldspilklub, a cui fanno capo una squadra di calcio, che milita nella Superligaen, una squadra di hockey su ghiaccio e una squadra di pallamano. Questo è ciò che Wikipedia scrive parlando della cittadina danese a proposito di sport, omettendo in maniera oltremodo colpevole di raccontare che la squadra di calcio è sempre più a tinte rosanero.

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UN VICE ALLENATORE DA… OSCAR

Già da un anno, infatti, sulla panchina dell’Aalborg siede nel ruolo di vice allenatore lo svedese Hiljemark. Proveniente dal PSV di Eindhoven e numero dieci sulle spalle, i tifosi del Palermo si aspettavano grandi cose dal biondo centrocampista. Il primo anno salvezza col Palermo raggiunta grazie ai “senatori” (Sorrentino, Maresca, Vazquez e Gilardino), il secondo biglietto di sola andata verso il Genoa già a metà stagione. Da lì in poi un continuo peregrinare in Europa fino all’approdo in Danimarca e la decisione solenne: lasciare il calcio giocato per la panchina a soli 28 anni.

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UN MERCATO DA 7, ANZI AT7!

Ad arricchire la truppa degli ex rosanero ecco la ciliegina di mercato che ha fatto tremare tutta la Danimarca calcistica. Agli ordini di mister Cifuentes (e del suo vice Hiljemark) arriva AT7, il funambolico macedone Aleksandar Trajkovski. Un colpaccio è dir poco se si considera che l’ex Palermo ha disputato praticamente una manciata di minuti in due anni in quel di Maiorca (un anno in Liga ed un altro nella Liga2, la serie B spagnola).

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A questo punto perché non arricchire la pattuglia con altri scandinavi dai nomi roboanti e dal passato in rosanero? Perché non puntare sulla mancina di difesa sul norvegese Aleesami o affiancare al macedone un puntero del calibro di Stefan Silva? A noi vengono i brividi. E con una temperatura di 30 gradi è anche piacevole. Meno piacevoli i ricordi che certi nomi scatenano nei tifosi rosanero e che riportano alla memoria un Palermo ostaggio di strani giri che ne hanno fatalmente decretato la morte sportiva da lì a poco.

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