Accursio Bentivegna e Simone Lo Faso sono due calciatori che avrebbero potuto rappresentare il futuro del Palermo. Due ragazzi che a livello giovanile hanno dato spettacolo e che con i colori rosanero hanno addirittura esordito in serie A. Purtroppo le stagioni successive non hanno confermato le aspettative in loro riposte ed oggi, a venticinque anni il primo ed a ventitré il secondo, si aprono per entrambi nuove strade.
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DA MESSI A NOVELLINO
Bentivegna nel 2015 – a diciannove anni – era addirittura stato scelto per il Team Messi, una selezione di talenti (si dice) scelti dalla Pulce come possibili future stelle. Per dire, in quella lista c’era gente come Werner del Chelsea, Boga del Sassuolo o Miranchuk dell’Atalanta. Calciatori magari non da pallone d’oro ma con una carriera al momento in ascesa. Bentivegna, invece, dopo due prestiti poco fruttuosi in B (con Como ed Ascoli) ha trovato spazio solo in serie C. Due buoni anni alla Carrarese sotto la guida di mister Baldini ed un terzo da spettatore. Via allora, direzione Juve Stabia. Ma Accursio non decolla ed a metà del campionato passa all’Imolese restando sempre in C. Diciassette presenze condite da tre reti convincono le vespe campane a ritentare quest’anno con l’ex gioiellino rosa. L’inizio è sfavillante: sotto la guida di Walter Novellino arrivano, infatti, due reti in tre partite. Gioca nello stesso girone del Palermo, un altro ex a cui prestare attenzione nel doppio confronto.
PROSSIMA TAPPA LA BRIANZA?
Simone Lo Faso, invece, al momento possiamo definirlo un vero e proprio talento incompiuto. L’esordio in A con il Palermo ed il successivo passaggio alla Fiorentina parevano avergli aperto le porte verso il calcio che conta. Da allora, invece, solo una manciata di minuti in campo con le successive maglie che ha vestito: Palermo e Lecce in B, Cesena e Pistoiese in C. La notizia è che adesso il calciatore palermitano sarebbe pronto a ripartire niente meno che dai dilettanti della Folgore Caratese, società ambiziosa in cerca di un approdo tra i “pro”. Chissà che dopo qualche infortunio e qualche scelta poco felice questo diventi il momento del rilancio. L’età è dalla sua parte, il talento c’è: è il momento della svolta. Ora o mai più.
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