I tribunali sono ancora a lavoro per dirimere le vicende legate all’Us Città di Palermo, società che è fallita nell’estate del 2019. Secondo quanto scrive il GdS di oggi, i curatori fallimentari, tramite le domande ammesse, hanno stabilito che i creditori avanzano la somma di 48,9 milioni di euro. Tale cifra è destinata finanche ad aumentare, in quanto dovranno ancora essere valutate ulteriori 13 domande.
Il responso definitivo sull’ammontare dei crediti verrà dato nel corso dell’udienza prevista il prossimo 22 ottobre. Al momento, l’ex società di viale del fante ha registrato circa 3,3 milioni di euro di entrate provenienti da diverse fonti.
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Parte dei proventi derivano dalla vendita all’asta dei cimeli, circa 64 mila euro, acquistati dall’avvocato Massimo Costa, e dalla Lega B, che ha sborsato 171 mila euro. Si registrano entrate anche per la cessione del centrocampista Gnahoré ai francesi dell’Amiens per oltre un milione di euro e circa 9 mila euro provenienti dall’ex direttore generale Fabrizio Lucchesi come “spese di soccombenza”.
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