Il Palermo pareggia pure contro il Monterosi Tuscia, ennesima matricola affrontata dai rosanero ormai incapaci di vincere. La verità è che ci sono stadi che al Palermo andrebbero banditi per regolamento. Proprio al “Rocchi” di Viterbo, sette mesi fa, terminava l’esperienza di Boscaglia dopo la sconfitta contro la Viterbese. A dirla tutta, oggi – dopo una prova davvero scoraggiante dei rosanero e dopo una sola vittoria in cinque gare – una dirigenza fermamente convinta in un piazzamento da vertice per questa squadra, dovrebbe quanto meno cercare di capire cosa succeda alla gestione Filippi. Siccome, però, alla luce di quanto visto finora l’unica soddisfazione alla quale questa squadra potrà ambire sarà la zona playoff, “continuiamo così, facciamoci del male”, avrebbe detto Nanni Moretti. Solo che il regista romano parlava di sacher torte, noi di una serie B che di questo passo potremo guardare solo in Tv. L’aspetto positivo è che a Viterbo – a distanza di sette mesi – il Sigma è ancora aperto fino a mezzanotte. Meglio di niente.
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IL PRIMO TEMPO
Gol di Brunori al 22°, fine primo tempo. Potrebbe essere questa la sintesi della prima frazione e se scriviamo qualche riga in più è soltanto per evitare che il direttore ci commini frustate e pene corporali varie ed eventuali. Come se guardare questa partita non fosse già di suo una pena fin troppo severa da subire. I rosanero vedono le maglie rosse del Monterosi Tuscia e forse pensano sia il Liverpool: allora solo ripartenze per i ragazzi di Filippi e la solita trama di passaggi utili come una mountain bike in sala parto. Detto del gol, per il Palermo resta da segnalare un bellissimo tiro di De Rose finito poco lontano da un piccione in volo sul “Rocchi” e stop. Un solo minuto di recupero basta e avanza: si va al riposo in vantaggio.
IL SECONDO TEMPO
Non facciamo nemmeno in tempo a pensare che il Palermo dovrebbe chiudere il match che il Monterosi pareggia con un tiro dalla sinistra di Cancelleri che sorprende un Pelagotti con la sveglia guasta. Il nulla più totale riprende il sopravvento, si fatica a raccontare una partita di calcio senza calcio. Brividi al 68°quando entra Adamo fra i biancorossi, ma solo perchè i tifosi rosanero nel frattempo invocavano Eva, ma per altre motivazioni e con parole da non ripetere per non incorrere nella mannaia del Moige. Fra un pisolino e l’altro, al minuto 89 i padroni di casa hanno un ottima occasione da fuori area: stavolta Pelagotti si sveglia in tempo. C’è tempo anche per un tiro di Valente dopo una serpentina di Silipo ed assist di Floriano ed un tiro di Odjer da fuori, ma questo Palermo oggi non vincerebbe neanche contro il celeberrimo “Pipirito”.
LE PAGELLE DI MONTEROSI TUSCIA – PALERMO
Pelagotti 5.5 Su due tiri che gli arrivano, uno lo vede entrare in porta. Media fantastica.
Buttaro 7. L’unica vera nota positiva di una giornata da buttare nel dimenticaio.
Marconi 6,5. Buona prova. Sui piazzati si occupa di Mbende con successo.
Perrotta 6. Dal suo lato il Monterosi ci prova con l’intensità di un bradipo in letargo. L’ex Bari trova il tempo utile per un giallo inutile.
Valente 5,5. Gioca due partite: una pessima di sessanta minuti a destra, una decente per mezz’ora a sinistra. Il tutto senza il consueto turbo.
De Rose 5,5. Quando c’è da arrunzare palloni all’urbisca è leader. Meno, ma molto meno, se gli si chiede la precisione.
Dall’Oglio 6. È suo l’assist per il gol rosanero e la sua prova è sempre molto muscolare.
Dal 80° Silipo s.v.
Giron 5. Mai un cross o una discesa pericolosa. Anzi sì: è il suo rendimento che sta subendo una discesa pericolosissima.
Dal 59° Almici 5. Chi si aspettava a destra “lo squillo di tromba” di manzoniana memoria si ritrova con un fischietto per bimbi. Rotto.
Luperini 5. Ennesima prova incolore. Come Ligabue, “ho perso le parole”.
Dal 59° Odjer 6. Entra a fare legna a metà campo con buon impatto.
Fella 4,5. Un crimine nei confronti del calcio che un giocatore tecnicamente eccellente resti totalmente avulso dal gioco di questo Palermo.
Dal 66° Floriano 5,5. Tocca il primo pallone dopo 7 minuti e sostanzialmente non incide.
Brunori 6,5. La gioia del primo gol, peccato non porti i tre punti. Si sbatte sul fronte d’attacco del Palermo andando a cercare anche palloni impossibili.
Dal 80° Soleri s.v.
Filippi 4. Costruisce un Palermo feroce come un cerbiatto ed il “suo” Palermo riesce a giocare contro il Monterosi solo di rimessa, creando occasioni da gol come un contagocce otturato. Fella e Luperini sono due corpi estranei alla manovra, umiliati da questo atteggiamento tattico sempre uguale ed il centrocampo costruisce con la stessa velocità ed efficacia con la quale normalmente si eseguono i lavori su “Viale Regione”. Questo pareggio ha il retrogusto amaro della sconfitta per una squadra che viaggia a passo di gambero.
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