Ulteriori dubbi aleggiano sul cammino dei rosanero in questa stagione alla luce dei due punti persi contro una realtà modesta come il Monterosi. La programmazione estiva, il calciomercato svolto in maniera oculata e le amichevoli pre-campionato non sono bastate per ottenere un avvio di stagione tranquillo. Dopo 5 partite il bottino del Palermo è di 6 punti, una sola vittoria e tre pareggi. Numeri di una squadra da metà classifica che può lottare per un posto ai play-off, ma da qui ad ambire a diventare la capolista in campionato la strada è davvero lunga.
COSA NON VA
Mister Filippi non è stato in grado di mantenere vivo quello spirito di rivalsa e l’agonismo che i suoi calciatori hanno messo in campo nel finale della passata stagione. Analizzando i singoli elementi, oltre ogni dubbio, i tesserati del Palermo sulla carta sono sicuramente più forti e più esperti di quelli del Monterosi. Allora il problema potrebbe risiedere sull’aspetto mentale o sulla loro collazione in campo, tutti elementi che dipendono molto dal tecnico.
Il Palermo ha concesso troppo spazio ai laziali, lasciando loro, per gran parte della gara, il pallino del gioco. Nei momenti di possesso palla, i rosanero hanno optato troppo per i lanci lunghi, una soluzione di gioco che si sposa con le caratteristiche tecniche degli attaccanti presenti in squadra. La difesa ha agito senza troppe sbavature, ciò che non ha funzionato probabilmente sono stati i meccanismi della mediana a due e delle fasce, incapaci di bloccare le sortite offensive degli avversari per quasi tutta la durata dell’incontro.
CAMPOBASSO CROCEVIA
Filippi, ora, ha meno di tre giorni di tempo per spronare la squadra e tornare alla vittoria che in campionato manca già da circa un mese. Mercoledì prossimo al Barbera arriva il Campobasso, altra realtà neopromossa dai dilettanti. La sensazione è che potrebbe essere una partita da dentro o fuori per l’allenatore partinicese. Un altro passo falso potrebbe brutalmente compromettere la sua permanenza sulla panchina rosanero.
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