Il Campobasso soccombe al cospetto di un Palermo per larghi tratti superiore. Dopo la lettura degli undici titolari si dice che tra i bookmakers la scommessa “Filippi esonerato” fosse crollata a 1.10. Invece i rosa ci sono e disputano un grande match, soprattutto nel primo tempo e regalano al tecnico di Partinico una valida scorta di ossigeno. Resta da capire quale sia il vero Palermo, ma questo è un mistero sul quale nemmeno la signora Fletcher insieme all’ispettore Colombo possono avere una risposta al momento.
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IL PRIMO TEMPO
Il primo quarto d’ora del primo tempo è da restare alluccuti: il Palermo è un frullatore, il Campobasso un frappè. Due gol, un altro divorato e tante, ma tante giocate di qualità. Già al 3° rosa in vantaggio: Valente approfitta di un rinvio sballato, dà a Floriano che smista in mezzo a Lancini. Il centrale protegge ed appoggia per Silipo: il dieci va col mancino e non sbaglia. Poco meno di un minuto e per una frazione di secondo tornano in mente tempi davvero d’oro: tacco di silipo, Soleri si esibisce in un no look Amauri-style e palla a Floriano che, però, si divora il gol. Il rimpallo viene artigliato da Soleri, palla a Valente che con un piatto a giro punisce Raccichini. Al 15° ancora sui piedi di Floriano – su assist di Silipo – l’occasione per il tris, ma il sette rosanero perde anche questo duello col portiere molisano, mentre al 28° Silipo si mette in proprio con un tiro da fuori parato.
Il Palermo “si siede” nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione. Prima Rossetti beffa Lancini e grazia Pelagotti spedendo fuori e poi è Vitali a provarci con il sinistro. Poco prima dello scadere Campobasso in 10: fuori Giunta per doppia ammonizione. Fischio dell’arbitro: senza dubbio i migliori 45 minuti rosanero dall’inizio di questo torneo e – forse – dell’intera gestione Filippi.
IL SECONDO TEMPO
Il Palermo inizia bene anche la seconda frazione con un Silipo sempre sugli scudi, ma al 53° Rossetti vede che è orario aperitivo e si beve Lancini come uno spritz e tira verso la porta rosanero un salatino niente male che sorprende un incerto Pelagotti. Al 57° Soleri impatta malamente di testa su corner ed al 58° Odjer è ingenuo come un capretto felice di essere stato invitato al pranzo di Pasqua: rosso diretto per un fallo di un’inutilità imbarazzante. La partita diventa più equilibrata anche se le occasioni più importanti sono sempre rosanero ma a segnare potrebbero essere i rossoblù. Al 77°, infatti, rigore regalato al Campobasso: scivolata in area di Lancini che parrebbe aver preso il pallone, ma l’arbitro non ha esitazioni. Bontà va dal dischetto, dimostra di meritare il suo cognome e stampa il penalty sulla traversa.
Tre minuti dopo il Palermo la chiude a doppia mandata con cilindro europeo: è Brunori a sfruttare l’assist di Valente ed a freddare Raccichini. Finisce tre a uno, i rosa tornano alla vittoria.
LE PAGELLE
Pelagotti 5. Rossetti lo infilza come un tordo. Se non fosse che al Renzo (o Enzo?) Barbera pali e traverse lo salvano sistematicamente ci sarebbe molto da discutere.
Buttaro 6,5. Si conferma un cliente scomodo per chiunque gli si faccia contro.
Lancini 4,5. Di positivo solo l’assist per il gol di Silipo. Soprattutto nel secondo tempo Rossetti lo fa a fettine come un prosciutto. Cotto.
Dal 81° Perrotta s.v.
Marconi 6. Sul gol del Campobasso è fuori posizione. Peccato perchè tutto sommato disputa una partita gagliarda.
Almici 6. Finalmente una prestazione positiva. Di ossigeno ce n’è poco, ma per quasi sessanta minuti è una certezza sulla catena di destra
Dal 56° Doda 6. Prova a sprintare sulla destra con buona intensità.
Odjer 4. Torna titolare dopo mezzo secolo, gioca una buona gara fatta in costruzione ed in opposizione. Assurdo farsi espellere per un’entrata senza senso a centrocampo.
Luperini 6,5, Partita da interditore che non disdegna l’entrata maschia e da mezzala che non disdegna la puntata offensiva. Una delle migliori prove in rosanero per Gregorio il gregario.
Dal 56° Dall’Oglio 5,5. Non gestisce bene la mezz’ora a sua disposizione, sbaglia tanto e non trova le misure.
Valente 7,5. Un gol, un assist, e 12.000 chilometri percorsi sulla sinistra. Prestazione maiuscola.
Silipo 8. Per farlo giocare titolare ci sono voluti sei televoto, tre referendum ed una bolla papale. Partita fatta da dribbling, serpentine, aperture, gol che sblocca la gara e tacco che innesca l’azione del secondo gol. Da oggi potrebbe iniziare un altro campionato.
Dal 61° De Rose 5,5. Entra nel momento peggiore della partita e non riesce a mettere le marce giuste.
Floriano 6. Croce e delizia. Quando il Palermo si rende pericoloso lo zampone lo mette sempre, ma sbaglia due gol grandi quanto il Politeama. E non è il Massimo…
Dal 61° Brunori 6,5. Da quanto entra si segnala “solo” per il gol che mette in ghiaccio la partita. Vi pare poco?
Soleri 7. Non segna, ma soprattutto nel primo tempo è devastante interpretando il suo ruolo da manuale. Cala alla distanza, complice anche l’ingresso di Brunori con il quale pare non essere tecnicamente in sintonia. Partita maiuscola.
Filippi 6,5. Rivolta la squadra come un calzino, le azzecca (quasi) tutte e la fortuna lo assiste sul rigore (che però non c’era) del possibile 2 a 2. Ripartire dal Palermo del primo tempo è un imperativo se si vuole dare una sterzata a questo campionato.
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