La moviola di Palermo-Campobasso: il rigore non c’era, dubbi sul 3-1

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Palermo-Campobasso è stata una partita spinosa soprattutto per il direttore di gara, il signor Gabriele Scatena della sezione di Avezzano. Nel corso dei 90 minuti l’arbitro ha dovuto più volte mettere il fischietto alla bocca e disciplinare il gioco, dimostrandosi, attraverso alcuni episodi che analizzeremo, spesso decisivo ai fini del risultato finale.

GIALLO ED ESPULSIONE DI GIUNTA – Il primo cartellino della sfida del Barbera è stato assegnato ai danni di Giunta che, dopo 8 minuti dal calcio d’inizio, ha steso da dietro Soleri, durante la sua corsa. Lo stesso identico fallo, sempre ai danni del centravanti rosanero, è stato commesso dal calciatore dei molisani al minuto 43: per l’arbitro non ci sono stati dubbi, doppio giallo e conseguente espulsione. Rosso un po’ fiscale ma che ci può stare.

ROSSO DIRETTO PER ODJER – La partita ha cambiato totalmente il volto sul risultato di 2-1, con l’espulsione del mediano ghanese. Dopo un’ora esatta di gioco, Odjer ha atterrato Candellori nella propria metà campo. Il centrocampista è entrato totalmente fuori tempo e con la gamba alzata. Sanzione corretta da parte dell’arbitro.

PENALTY PER GLI OSPITI – Le sorti dell’incontro potrebbero essere stravolte ancora al minuto 78. Scatena ha fischiato il fallo, in seguito allo scontro tra Lancini e Tenkorang in area di rigore, ed ha assegnato il tiro dal dischetto al Campobasso. Il difensore del Palermo, in realtà, è arrivato per primo sul pallone. L’impatto con l’avversario è avvenuto solo successivamente. Il rigore, osservandolo dai replay, non c’era.

3-1 IN FUORIGIOCO – Nonostante alcuni episodi a sfavore, la squadra di casa è riuscita a chiudere la partita. All’88° Valente ha lanciato Brunori in campo aperto. Nello scontro 1 contro 1 con il portiere Raccichini, l’italo-brasiliano ha avuto la meglio e ha messo a segno il definitivo 3-1. Il gol, però, secondo le immagini prodotte dall’emittente Eleven Sports, sembrerebbe essere propiziato da una posizione di fuorigioco dell’attaccante. Tuttavia, la prospettiva potrebbe anche ingannare.

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