Palermo, promossi e bocciati delle seconde linee

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L’eliminazione contro il Catanzaro costerà cara alle cosiddette seconde linee. I giocatori meno utilizzati, come si è visto ieri, potevano sfruttare la vetrina della Coppa Italia Serie C per convincere il tecnico Filippi a schierarli anche in campionato. Così non sarà perché, a partire da adesso, l’unica competizione che vedrà impegnato il Palermo è la Serie C.

Tuttavia, segnali positivi e negativi sono emersi dall’ultimo incontro dalle riserve. La sconfitta, avvenuta per opera dell’ottima rete di Curiale, stride con la buone prestazioni di alcuni elementi fra i rosa. Una serie di calciatori, quindi, posso essere considerati promossi dal test.

Partendo dalla porta, Massolo si è fatto trovare pronto e sul pezzo. Difficile dire se il secondo portiere troverà ancora spazio in campo nel corso della stagione, ma ciò che è certo è che rappresenta una buona alternativa a Pelagotti. In difesa Marong ha dimostrato sicurezza e grinta, due aspetti che al gambiano nelle prime apparizioni stagionali erano mancati. Il 21enne era stato messo da parte da Filippi, che ha preferito utilizzare ultimamente Peretti, ma le gerarchie potrebbero ben presto cambiare.

Un altro promosso è Doda. Non che l’albanese abbia brillato al Ceravolo, ma è sembrato sicuramente essere più in partita del compagno di reparto. Almici ha confermato, purtroppo, di non essere più quel giocatore dell’anno scorso, capace di trascinare la squadra e di sfruttare la sua esperienza. In una partita come quella di ieri doveva certamente primeggiare e non relegarsi al semplice ruolo di comparsa.

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Sulla fascia sinistra, Crivello merita la sufficienza. Nella sua prima gara da titolare in stagione, in un ruolo non esattamente conforme alle sue caratteristiche, ha comunque fatto vedere di poter offrire qualcosa in più a questa squadra. Suo uno dei tiri più pericolosi effettuati dal Palermo, oltre ad una marea di cross, spesso precisi, serviti verso l’area avversaria. Giron è avvisato.

Chi, invece, non ha sfruttato la chance regalata dal tecnico Filippi, sono stati tre elementi. Primo fra tutti Peretti. Il difensore centrale ha confermato una serie di prestazioni negative compiute recentemente in campionato, sbagliando nel caso del gol la marcatura su Curiale. Marconi, Lancini e Perrotta sono al momento titolari imprescindibili, in attesa del ritorno di Accardi. A centrocampo, Dall’Oglio non ha di certo brillato. L’ex Catania fatica ad entrare al centro del gioco e a mostrare quelle doti offensive che sicuramente ha nelle sue corde.

Infine c’è l’enigma Floriano. L’avvio di stagione convincete sembrava promettere bene, ma nel corso delle giornate si è un po’ perso. Sicuramente le tre panchine consecutive non lo hanno aiutato a trovare la condizione fisica migliore, più che discutere di una bocciatura, l’attaccante italo-tedesco è stato rimandato. Intanto però Silipo gli ha rubato il posto.

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