Fortuna elevata a Potenza, vince il Palermo – PAGELLE

0

Diciamolo subito: il Palermo batte il Potenza grazie a due errori della difesa rossoblù, ma si diano una bella calmata gli amanti del calcio-champagne. Perché guardare la classifica col Palermo secondo a -1 dalla prima posizione (anche se il Bari deve ancora giocare) è un sogno ad occhi aperti. E chissenefrega se le partite dei rosanero sono noiose come un documentario in russo sulla vita della cutrettola gialla: l’obiettivo è scappare da questa categoria.  

LEGGI ANCHE: I regali del Potenza danno la vittoria a un Palermo brutto e cinico

Esultanza contro il Potenza per Fella

PRIMO TEMPO

Primi quarantacinque minuti divertenti come una televendita di prodotti per snellire, occasioni da gol col contagocce e squadre che pensano più a non prenderle che a darle. Una zampata di Fella su corner, un tiro di Valente a due all’ora ed una ciabattata di Brunori da fuori, i timidi segni di vita lanciati dai rosanero. Al 25° Perrotta di testa su corner impegna il portiere del Potenza e, sul ribaltamento di fronte, Volpe non impatta la sfera a due passi da Pelagotti. Il Palermo si addormenta e per rivedere qualcosa di interessante bisogna arrivare al minuto 43°: verticalizzazione da urlo di Odjer per Brunori e diagonale del 9 rosanero che “bacia” il palo esterno alla destra di Marcone. Un minuto dopo è Fella a cercare l’italo-brasiliano che si fa deviare il sinistro in angolo. È zero a zero, si va al riposo.

SECONDO TEMPO

Cinque minuti, rosa in vantaggio. Almici arriva su un pallone quasi impossibile e crossa. In area del Potenza va in onda un film horror/sentimentale da Oscar. I tre difensori rossoblù ne combinano contemporaneamente una peggio dell’altra e ad approfittarne c’è Fella che deposita in fondo alla rete e corre a chiedere alla fidanzata di sposarlo. La squadra di Trocini accusa il colpo ed al 65° è Luperini ad avere una buona occasione ma mette alto con il sinistro. Da lì in poi diventa quasi un monologo del Potenza. Prima Sandri da fuori e poi Volpe al volo quasi dall’aria piccola mettono alla prova i riflessi di Pelagotti. La squadra di Filippi impensierisce Marcone solo con un missile terra-aria di Odjer e subisce il pressing del Potenza senza riuscire ad imbastire alcuna azione. In pieno recupero un rinvio alla sanfasò di Crivello si trasforma in un assist per Silipo che, complice il secondo errore determinante di Piana, raddoppia il bottino del Palermo. Fischio finale, Palermo ancora secondo: tutti a guardare Bari-Vibonese, adesso.

LE PAGELLE

Pelagotti 6,5. Padrone assoluto di qualsiasi pallone passi dalle sue parti, infonde sicurezza al reparto.

Buttaro 6,5. Come cresce il ragazzino! Di partita in partita sempre più sicuro e feroce.

Marconi 6,5. Ormai si è calato nel ruolo di leader della retroguardia e dalle sue parti è sempre ZTL. 

Perrotta 6,5. Prezioso mattone di sinistro del muro rosanero.

Almici 6,5. Se il Palermo passa in vantaggio è merito della caparbietà con cui decide di mettere in mezzo una palla difficilissima da intercettare. Se sta bene sulla fascia può essere devastante, ma ci deve credere. 

Dal 84° Marong s.v.

Luperini 6. Spalla destra del centrocampo rosanero. Compitino eseguito, ma nulla di più.

Odjer 6,5. Gioca molti palloni, ne sbaglia pure diversi, ma gioca con disinvoltura ed è punto di riferimento della manovra rosanero.

Dall’Oglio 6. Senza infamia e senza lode. Prende un giallo nel primo tempo e, secondo il Codice Filippi, deve andare fuori dai giochi prima di tutti. 

Dal 54° Crivello 6. Arrunza palloni all’urbisca per oltre mezz’ora. Uno di questi diventa l’assist del raddoppio rosanero. Simbolo della fortuna sfacciata avuta quest’oggi.

Valente 6. Gli manca lo sprint sulla fascia ed è visibilmente a disagio a fare il bodyguard di Odjer. Mezzo punto in più per il turbante da Maragià sfoggiato per tre/quarti di match.

Fella 6,5. È più dentro al match rispetto al solito, ma il contributo è minimo in fase offensiva. Come contro la Vibonese, però, sfrutta la balbuzie difensiva della retroguardia avversaria. Il Palermo non può prescindere dai suoi colpi… 

Dal 84° Silipo 7. Tocca due palloni in dieci minuti: uno lo perde malamente e l’altro lo insaccca alle spalle di Marcone con freddezza. Media elevatissima.

Brunori 6,5. Prova ad accollarsi tutto il peso dell’attacco rosanero, prende botte e fa rifiatare la squadra. Non fargli arrivare palloni utili è come avere una Ferrari da tenere in garage.

Dal 74° Soleri s.v.

Filippi 6. Nessuna scelta da rimproverare, nessuna da applaudire. Schiera un Palermo logico e vince per due errori altrui. Il Gastone di Walt Disney in confronto è un dilettante da strapazzo.

VISITA LE NOSTRE PAGINE FACEBOOK

ISCRIVITI ALLE NOSTRE COMMUNITY