“Ho fatto causa ai miei ex soci, non al Palermo. Ci sono stati una serie di comportamenti poco rispettosi della mia dignità e della posizione societaria”, ha esordito così in un’intervista al Corriere dello Sport di oggi, l’ex vice presidente rosanero Tony Di Piazza.
Le vicende giudiziarie continuano a fare il loro corso. Nel contempo il Tribunale di Catania, qualche giorno fa, ha rigettato la sua richiesta di sequestro dei beni di Hera Hora. “Ho presentato un ricorso contro la decisione del giudice – aggiunge l’imprenditore italo-americano –. Se fosse confermata significherebbe che sarei ancora socio del Palermo e ciò comporterebbe una serie di implicazioni”.
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Di Piazza ha parlato anche di un suo ipotetico ritorno al Palermo come socio investitore. “Un mio ritorno non ci sarà con Mirri e Sagramola, ma con una nuova società prenderei in considerazione questa ipotesi”. L’ex vice presidente, intanto, attende ancora una liquidazione in seguito al suo recesso. Come spiega al quotidiano, la sua stima, che si aggira intorno ai 12 milioni di euro, è basata sulla perizia commissionata dallo stesso Mirri all’azienda PWC.