Si avvicina Avellino-Palermo, una partita che può avere dei risvolti importanti per entrambe le squadre ai fini della classifica. Ne abbiamo parlato in esclusiva con un doppio ex, un calciatore che nella sua carriera – oltre che le maglie di Palermo ed Avellino – ha vestito anche altre casacche importanti come quelle del Napoli, e ha toccando la serie A con il Perugia di Serse Cosmi: Giovanni Ignoffo.
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“Spero che il Palermo riesca a ripetere la prestazione di Francavilla – ci ha confidato Ignoffo -. Solo giocando in quella maniera si possono ottenere risultati. Tra l’altro ad Avellino ci sono molte defezioni di giocatori importanti e, anche se i sostituti avranno sicuramente voglia di mettersi in mostra con mister Gautieri, i rosanero devono approfittarne.”
Gautieri, vecchia conoscenza proprio di Giovanni Ignoffo. “Con Carmine siamo amici, abbiamo giocato insieme a Napoli ed è uno di quei rapporti che si è mantenuto nel tempo. Posso dire che è un allenatore che infonde sicurezza alla squadra. Non è un tecnico schematico, anzi, è uno che lascia molto spazio all’inventiva dei suoi calciatori e questo i giocatori lo apprezzano molto.”
“Baldini ha secondo me ragionato molto sulla rosa. Non ha una qualità elevatissima in difesa, – ha proseguito l’ex calciatore rosanero – per questo punta molto sul gioco offensivo e su un pressing alto per fermare le azioni avversarie sul nascere. Soprattutto in trasferta, quando c’è da gestire o quando si passa in svantaggio, con le avversarie chiuse a riccio, qualche pecca viene fuori. La C è difficile, – ci ha detto Ignoffo – ma Baldini sta facendo un gran lavoro al Palermo.”
“Il calcio siciliano è molto indietro. Gli avvenimenti recenti – ha continuato l’ex difensore – dimostrano che se non arriva il grande imprenditore ad investire è difficile portare risultati. L’alternativa è la programmazione, ma ci vuole pazienza ed il tempo che nelle grandi piazze non c’è mai.”
“Il Palermo di quest’anno secondo me ha una rosa incompleta. Vedo solo tre/quattro giocatori imprescindibili e alcuni buoni giocatori. Ma non ha gente di categoria, intesa come gente che la categoria l’abbia vinta – ci ha dichiarato Ignoffo – e non semplicemente disputato campionati di C.”
“Indossare la maglia del Palermo è stato un sogno realizzato. Però a Palermo difficilmente i calciatori palermitani vengono apprezzati, fanno sempre fatica ad imporsi. È come se ci fosse un pregiudizio naturale. La mia esperienza in rosanero, tra l’altro, è maturata in un periodo storico particolare, pieno di problemi. Capitava che ci fossero difficoltà a reperire acqua da bere o ci si allenasse un giorno in un campo e un giorno in un altro. Però quando giocavo con il Palermo ho stretto rapporti con persone perbene ancor prima che calciatori, rapporti che durano nel tempo. Gente che oggi vanta posizioni importanti nel mondo del calcio. Penso a Ricky Massara che adesso è Direttore Sportivo del Milan o a Fabio Paratici che dopo essere stato alla Juventus adesso è al Tottenham. Sì, tutto sommato sono contento della mia esperienza in rosanero.”