Palermo, cinque partite per capire il futuro

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Per il Palermo, ad Avellino, durante la terza fase dei playoff, è finito il campionato scorso. Ad Avellino, quest’anno, potrebbe essere iniziato, invece, un nuovo campionato. Una vittoria esterna arrivata a distanza di quattro mesi dall’ultimo successo in trasferta, con una prestazione convincente e contro una diretta avversaria che nelle ultime tre giornate aveva chiuso con la porta inviolata. La vittoria del “Partenio-Lombardi”, però, non deve essere un punto di arrivo ma un punto di partenza.

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L'allenatore del Palermo, Baldini

Il Palermo ha la possibilità di iniziare una grande rincorsa ed anche i risultati di ieri hanno dato linfa positiva alle speranze rosanero. Il colpo del Bari a Catanzaro ha emesso verosimilmente la sentenza sul primo posto, con i galletti in rampa di lancio per la cadetteria; il sorprendente pareggio della Virtus Francavilla in casa contro la Paganese (da 3-0 a 3-3) ha ulteriormente accorciato la classifica. Cinque squadre racchiuse in quattro punti, con Palermo ed Avellino che devono recuperare una gara. L’affare si fa interessante.

Anche il calendario sembra voler dare una mano ai rosanero. Nelle prossime cinque gare il Palermo dovrà affrontare la Fidelis Andria in casa, due trasferte di fila contro Potenza (terzultima in questo momento) e Paganese (quartultima) e poi due gare in casa consecutive contro Taranto e Picerno. Il “filotto” è un’impresa ardua, ma non impossibile. Come sempre spetterà al campo l’ultima parola, ma parlare di posizioni di vertice (primo posto escluso) a portata di mano, dopo un campionato fatto di continui saliscendi, pareva davvero impensabile. L’unico che non ha mai smesso di crederci è sempre stato Silvio Baldini. Chissà che non abbia ragione lui.

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