Amauri ha fatto la storia del Palermo. Venne acquistato da Zamparini nel 2006 dal Chievo Verona. Nei due anni di permanenza in rosanero sfiorò con mister Guidolin in panchina la qualificazione in Champions League. Intervistato da La Repubblica di oggi, l’ex attaccante brasiliano ha raccontato della possibilità di un clamoroso ritorno in Sicilia nel 2020.
“Chiamai Sagramola, ma non lo vidi convinto – ha spiegato al quotidiano Amauri –. Ero disposto a scommettere sul mio futuro, ad accettare qualsiasi conseguenza positiva o negativa. E lui: “Sì, ma i soldi …”. Non me ne frega un cavolo dei soldi. Non mi ha più chiamato”.
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Il legame di Amari con il Palermo è ancora forte. “Ad avere quattrini, il Palermo lo comprerei io. Per rifarlo come ai vecchi tempi. A volte la vita non lo permette. Però, non si sa mai. Fa male quando vedi un club del genere sprofondare nel nulla. I problemi non sono i calciatori quanto i progetti e le possibilità economiche”, ha concluso il 41enne.
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