Palermo, l’astronauta Brunori stende il Picerno – LE PAGELLE

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Lo staff tecnico del Palermo, in vista della partita contro il Picerno, si è riunito più e più volte alla ricerca della soluzione tecnico-tattica-morale-esistenziale che potesse far fruttare la vittoria ai rosanero. Dopo aver analizzato le caratteristiche degli avversari (compresi staff medico, magazzinieri e segreteria), studiato nei minimi dettagli l’evoluzione del calcio moderno dall’Azerbaijan allo Zimbabwe, ecco l’intuizione: squadra che vince non si cambia! È apoteosi di batticinque, abbracci e pacche sulle spalle: il Palermo, forse, ha trovato la giusta ricetta per non ricascare sempre nei soliti errori.

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Bomber del Palermo, Brunori

IL PRIMO TEMPO

Il Picerno si conferma un osso duro e il Palermo del primo tempo fatica un po’ per arrivare dalle parti del portiere avversario. I primi squilli rosanero sono, manco a dirlo, di Brunori che – in due occasioni – testa i guantoni di Albertazzi. Ci prova anche Luperini dall’area piccola, ma l’estremo del Picerno sembra essere in giornata. Peccato per lui che Brunori in questo periodo segnerebbe anche bendato e su una gamba sola: 35° cross di Giron sul primo palo, estirada dell’italo-brasiliano e Palermo in vantaggio. Il gol rosa suona la sveglia ai lucani che nel giro di due minuti ci provano senza esito prima con Pitarresi e poi con Gerardi. Non c’è più tempo: si va al riposo, Palermo ampiamente soddifacente.

IL SECONDO TEMPO

Soddisfazione che si trasforma in felicità quando dopo neanche due minuti di ripresa il solito Brunori si traveste da Pinilla di un vecchio Palermo-Inter e con un missile terra-aria impallina ancora Albertazzi. I rosanero sono una specie boa constrictor che non permette ai rossoblù di uscire dalla metà campo ed al 63° realizzano il tris: ciliegina di Brunori e gol di Floriano. La partita, ovviamente, cala un po’ di ritmo, il Picerno continua a non capirci granché e l’attenzione torna ai massimi livelli quando Soleri rileva Brunori. “Entraessegna”, infatti, non si mentisce e – emulo del travestimento di Brunori – decide di impersonare Miccoli siglando un gol pazzesco dalla trequarti. È poker: ce n’è abbastanza per essere molto soddisfatti. Adesso sotto con Monopoli, Catania e Bari. Non succede, ma se succede…

LE PAGELLE

Pelagotti 6. Non ha bisogno neanche di sporcarsi i guanti e gioca a Candy Crush per almeno ottanta minuti. 

Accardi 7. Sicuro in difesa, ottimo appoggio per Valente, in avanti. Alterna clava e fioretto e se c’è da arrunzare palloni non se lo fa dire mezza volta.

Lancini 6. Compitino facile facile.

Marconi 6,5. È vero che fa un brutto errore nel primo tempo, vero è pure che sullo zero a zero spegne le velleità contropiedistiche lucane con due uscite molto coraggiose.

Giron 6,5. Molto bloccato sulla linea dietro, ha il merito di mettere il cross del vantaggio rosanero. 

De Rose 7. Tocca 16.874 palloni ed è una chiattidda costante su chiunque provi a passare dalla metà campo.

Dal 89° Odjer s.v.

Damiani 6,5. Meglio, ma molto meglio, ma molto molto meglio delle recenti uscite. Non è ancora quel regista sopraffino che ci si aspettava, ma oggi ci mette anche muscoli e grinta. Benvenuto!

Valente 7. Valenturbo è il padrone assoluto della fascia. Corre, dribbla, crossa, tira: portarlo a scadenza di contratto è un crimine verso il gioco del calcio.

Dal 89° Felici s.v.

Luperini 6,5. Porta talmente tanta pressione che a fine partita i difensori lucani sono costretti a prendere una dose massiccia di diuretico.

Dal 84° Fella s.v.

Floriano 6,5. Torna al gol ed è sempre pronto al sacrificio.

Dal 84° Floriano s.v.

Brunori 9. Attacca lo spazio come un astronauta, realizza il “solito” gol alla Brunorigueño ed un altro con un missile da analizzare al centro antiveleni. Ah già, e un assist per Floriano. Astronauta o marziano?

Dal 77° Soleri 8. “Entraessegna” stavolta ha esagerato incastonando una perla di rara bellezza nella collana rosanero.

Nardini 7. Di certo porta bene. Speriamo che mister Baldini stia meglio al più presto, ma se vuole può anche stare in tribuna, tanto lì la partita si vede anche meglio. Con Nardini fino alla fine!

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