Si attendono gli importanti verdetti dell’ultima giornata di campionato, anche se alcuni sono già arrivati. È assodato che la promozione diretta è stata conquistata ormai dal Bari e che Catanzaro, Avellino, Palermo, Virtus Francavilla e Monopoli sono già matematicamente qualificate ai playoff, ma ancora tutto è in ballo per il piazzamento finale. Le prime tre sono in lotta per il secondo, terzo e quarto posto, le ultime due per il quinto e il sesto.
LA SITUAZIONE DEI ROSANERO
Il Palermo può ancora potenzialmente arrivare secondo a fronte di alcuni risultati favorevoli, come la sconfitta o il pareggio di Catanzaro e Avellino, oltre alla propria vittoria in Puglia. I calabresi hanno sulla carta una sfida ampiamente alla portata, quella contro la Vibonese ultima in classifica e già retrocessa in Serie D, mentre i campani dovranno battagliare con il Foggia di Zeman, che a sua volta ha bisogno di fare punti per non rischiare di uscire dalla zona playoff.
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LA MIGLIORE QUARTA
Nella peggiore delle ipotesi il Palermo si fermerà al quarto posto. In questo caso sarebbe chiamato a scendere in campo già dal secondo turno a gironi, dovendo disputare eventualmente fino al traguardo finale 9 partite. La migliore quarta di tutti i giorni della Lega Pro però, in caso di passaggio del turno, sarà testa di serie nella fase nazionale.
A contendersi questo risultato con i rosanero non ci sarà il Renate, che è già qualificato al primo turno nazionale. Questo perché il regolamento prevede che “la posizione di griglia nei Play-Off, prevista per la vincitrice della Coppa (in questo caso il Padova), sarà assegnata alla squadra quarta classificata nel girone di competenza della vincitrice di Coppa Italia Serie C“.
SERVE UN PUNTO
I siciliani dovranno quindi guardare al girone B, in cui a contendersi il quarto posto ci sono Cesena a 66 punti, al momento terzo, e Pescara a quota 64, consapevoli del fatto che basterebbe soltanto un pareggio contro il Bari. Il Palermo salirebbe difatti a 64 punti conquistati sul campo, che andrebbero successivamente moltiplicati per il coefficiente pari a 1,05555556 per via dell’esclusione del Catania. Il risultato sarebbe così 67,6.
QUAL È IL VANTAGGIO?
Essere testa di serie significherebbe avere alcuni benefici. Intanto, nelle doppie sfide, il ritorno viene disputato in casa. In caso di parità al termine dei 180 minuti, passano al turno successivo le squadre con la miglior differenza reti nel doppio confronto. In caso di ulteriore equilibrio, la squadra testa di serie conquista la qualificazione.