Ci sono calciatori che restano e resteranno per sempre fra i beniamini di una tifoseria. In questa categoria rientra a pieno titolo Moris Carrozzieri. “Io ho sempre sudato la maglia – ha esordito in esclusiva per RosaNero Live l’ex difensore – ed è una di quelle cose che ai tifosi piace. Di Palermo me ne sono innamorato subito: l’anno in cui sono arrivato avevo avuto anche offerte da Udinese, Napoli e Roma, ma ho scelto Palermo. Anche perchè c’era Colantuono che per me è come un padre ed altri calciatori che già conoscevo come Migliaccio e Miccoli. Era una bella squadra… “
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Miccoli, appunto. “Quello che hanno fatto a Fabrizio Miccoli – ha proseguito Carrozzieri – è una cosa vergognosa. Sta subendo questa ingiustizia solo per il suo nome. È una della persone più care che abbia conosciuto, un uomo dal cuore enorme. La verità è che in Italia chi uccide le persone è fuori dopo due giorni mentre altri, magari solo per una frase sbagliata, devono fare anni di galera. Ho appena ricevuto il suo indirizzo, gli scriverò presto una lettera.”
L’amarcord con Carrozzieri procede con la famosa finale di Coppa Italia dell’Olimpico contro l’Inter. “Roma era tutta rosanero da giorni, un’emozione bellissima. È stato un grande dispiacere, rimane il ricordo di aver preso parte ad un evento storico per il Palermo. Però, ancora dopo tanti anni, non ho mai capito la scelta del mister di tenere in panchina Miccoli e Liverani. Dopo quella partita – ha proseguito l’ex numero 80 – in molti avrebbero voluto continuare in rosanero, ma Sagramola fece di tutto per smantellare quella squadra. Per me l’attuale dirigente rosanero è stato uno dei mali del Palermo di Zamparini.”
Un legame con i colori rosanero che non perde mai il suo smalto. “Continuo a seguire la squadra e posso dire che con l’arrivo di Baldini ha cambiato pelle, sia sotto l’aspetto mentale sia sotto l’aspetto del gioco. Fra le squadre di vertice è, secondo me, fra le più organizzate e potrebbe arrivare anche alla finale di questi playoff. L’importante è restare concentrati e consapevoli che in questa fase bisogna beccare la giornata giusta e che ogni singolo errore può risultare decisivo. Spero di essere al Barbera per la prima partita dei playoff. In caso di promozione? Verrei subito a festeggiare!”