Il Palermo si appresta ad affrontare quella che è la sua quinta partita ai playoff. Superati gli ostacoli Triestina ed Entella, gli uomini di Silvio Baldini adesso dovranno battere sul rettangolo di gioco la Feralpisalò sapendo di non aver più nessun vantaggio riguardante il miglior piazzamento al termine della regular season. “Loro sono un’ ottima squadra, allenata molto bene – ha detto il tecnico rosanero –. La Feralpisalò mette in atto delle idee che possono farti male. L’abbiamo preparata sapendo che l’avversario è tosto e si è meritato di essere arrivato in semifinale”.
I tanti impegni in pochi giorni possono generare della stanchezza sulle gambe dei calciatori, Baldini non è preoccupato di questo. “In questo momento sono tutti disponibili. Se guardiamo alla stanchezza ci creiamo un alibi. Abbiamo compensato il fatto che loro hanno avuto un giorno in più di riposo. Siamo stati attenti a curare di più il recupero delle forze fisiche”.
Secondo l’allenatore toscano l’attaccante scuola Roma, in gol contro l’Entella, può incidere di più nella gara da subentrato. “Quest’anno Soleri è andato in doppia cifra partendo sempre la panchina. Mi sono sempre chiesto perché rende di più a gara in corso. Il motivo forse sta nel fatto che nella ripresa cambia la fisionomia della partita e in quel momento le sue qualità si raddoppiano“.
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Nei minuti finali di Palermo-Entella, Silipo ha mostrato dei segnali di crescita. “E’ maturato molto come ragazzo. Ha capito che il calcio non è fatto solo di cross, tiri o dribbling, ma anche di saper difendere. Anche chi gioca poco sono sicuro che sia pronto per dare il proprio contributo”.
“Il timore e la paura non li accetto. Ho grande rispetto degli avversari. Voglio vincere in maniera meritata, non speculando – ha proseguito Baldini –. Sappiamo che possiamo far male anche a loro, non mi preoccupo di niente. Dobbiamo giocare questa partita come fosse l’ultima. Abbiamo 10 diffidati, ma saranno sostituiti da chi viene dalla panchina”.
“Sono convinto che vinceremo noi questo torneo. Negli ultimi mesi le partite più difficili erano ad Avellino, Monopoli, Trieste e Chiavari. Le abbiamo vinte tutte e cinque. Il pubblico ti aiuta, ma in casa o fuori non conta. Devi essere tu a dare il massimo sul campo“.
L’allenatore rosanero si è espresso anche sulla designazione di un arbitro donna e sull’utilizzo del VAR. “Sono contento del VAR. Contro l’Entella con questo strumento la partita sarebbe già finita nel primo tempo. Credo che una donna non abbia niente di inferiore ad un uomo. Vorrei più donne arbitro. Nell’ultimo anno, ho visto diversi direttori di gara che vogliono cercare di dimostrare la loro personalità. Nell’arbitro invece deve regnare la capacità di valutare la cosa giusta e la cosa sbagliata”, ha concluso Baldini.
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