Palermo, è un attacco “forza 10”. Ma Valente…

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È un Palermo “forza dieci” quello che sta interpretando queti playoff di serie C. Un mare in tempesta, burrascoso e con onde altissime al cui cospetto tutte le avversarie altro non hanno potuto che soccombere. Un Palermo sempre propositivo, voglioso di attaccare la metà campo avversaria come da dettami di Silvio Baldini e pazienza se tocca concedere qualcosa anche agli altri.

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Il calciatore del Palermo, Nicola Valente

Forza dieci. Dieci come i gol messi a referto fino a questo punto: una media di due reti a partita che ha trovato il suo picco massimo nella trasferta da sogno del “Turina” di Salò ed il punto più basso nella gara di ritorno del “Barbera” contro la sqsuadra di Cristian Bucchi. Dieci gol fatti e sei subiti. Tre vittorie esterne (tutte lontane dalle mura amiche) e due pareggi casalinghi; pareggi, tra l’altro, arrivati sempre in rimonta, sintomo che questa squadra ha imparato a lottare con il coltello fra i denti.

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A metterla dentro, finora, praticamente tutte le “bocche di fuoco” messe in campo da Baldini. Tre gol di Floriano, due di Luperini, Brunori e Soleri, uno di Peppe Fella. Al festival del gol baldiniano mancano ancora Silipo – che non è uno che, però, ha abituato la tifoseria a caterve di gol – e Nicola Valente, un calciatore che solitamente ha un ottimo feeling con la porta avversaria. Per l’esterno rosanero, quest’anno, la bellezza di sette segnature ed altrettanti assist, durante la regular season. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, potrebbero esserci ancora tre partite da disputare: un tempo troppo lungo per continuare a restare a secco di gol.

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