Palermo-Padova, Baldini: “È l’ultimo sforzo, dobbiamo mettere il cuore e poi potremo gioire”

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Alla vigilia della finale playoff di ritorno tra Palermo e Padova ha parlato in conferenza stampa il tecnico rosanero Silvio Baldini. “In questi playoff abbiamo sempre affrontato squadre forti, e abbiamo avuto sempre la fortuna di vincere il primo scontro – ha affermato -. Dobbiamo andare in campo pensando che abbiamo perso 1-0, e che dobbiamo fare due gol, e dobbiamo farci trascinare da questo entusiasmo, da questa gioia. Sapendo che questa volta, quando la partita sarà finita, potremo gioire.

Ci siamo allenati tranquilli – ha proseguito – anche se conosciamo l’importanza della partita. Bisogna essere fiduciosi, per noi parlano i numeri. Anche gli allenamenti della settimana dimostrano che i ragazzi sono convinti, ci sono. Dobbiamo mettere il cuore e cercare di correre il più possibile, è l’ultimo sforzo. Siamo convinti che al 90esimo sarà già finito tutto, ma siccome non siamo negligenti abbiamo pensato anche alla possibilità di disputare altri due tempi da 15 minuti ciascuno.”

BRUNORI? SIAMO FELICI PER LUI, SAREBBE STATO INGIUSTO NON PERMETTERGLI DI SPOSARSI

“Si sapeva che Brunori avrebbe dovuto sposarsi, era giusto che così fosse – afferma Baldini sul matrimonio del numero 9 rosanero-. Potevano accadere delle cose che avrebbero incrinato l’amore tra lui e sua moglie, tutti noi siamo contenti che sia andato. Il calcio non è legato a delle regole, pensate che noi non facciamo mai ritiro. Il calcio è fatto di emozioni, e se lui fosse rimasto qua, non si fosse sposato, avrebbe fatto la cosa più sbagliata. Perché privare di un ragazzo di sposarsi nell’unica data possibile, lasciandolo così infelice? Questo sarebbe stato vedere il mondo con gli occhi dell’ipocrisia. A me importa solamente che lui sia sereno. Non possiamo rinunciare alla serenità solo per ‘salvarci la faccia’ da critiche. Invece c’è chi sta aspettando il risultato solamente per poi poterci dare degli incompetenti”.

“SONO GRATIFICATO DAL VEDERE LA GENTE CHE MI VUOLE BENE”

Mister Baldini ha parlato anche del caloroso pubblico palermitano. “La gente di Palermo vuole sentire cos’è il cuore, cos’è la fede, cosa sono le proprie culture. E se tu glielo fai capire che i protagonisti sono loro e non noi, la città sente questa corsa al biglietto, non tanto per vedere la partita ma per essere partecipe a questo tipo di emozioni. Al palermitano interessa questo tipo di messaggio, altrimenti non avremmo battuto il record di presenza contro la Feralpisalò, che non è una squadra di blasone. Sono gratificato dal vedere la gente che mi vuol bene, che mi ringrazia e che mi dice ‘comunque andrà siamo orgogliosi di ciò che hai fatto per la nostra squadra’. Queste sono le cose più belle che chiunque voglia sentirsi dire. Altre cose non cerco.”

“IL MOMENTO PIÙ BELLO? QUANDO CASTAGNINI MI HA CHIAMATO PER ALLENARE IL PALERMO”

Alla domanda: “Il momento più bello e il più difficile a Palermo”, Baldini risponde senza esitazioni: “Il momento più bello è stato il 23 dicembre, quando il direttore Castagnini mi ha chiamato per allenare il Palermo. Sapevo che le difficoltà sarebbero arrivate, ma sapevo anche che se il destino ti da una chance dopo 18 anni non te la puoi giocare arrendendoti alle prime difficoltà. Il momento più difficile non esiste, perché quando hai la soddisfazione di arrivare a questo punto la cosa più difficile non c’è. Comunque potrebbe andare domani, io so che sono una persona felice perché mi sono giocato le mie chance. Ciò che mi darebbe fastidio non è la sconfitta, ma le persone meschine, che provano piacere quando gli altri stanno male”.