Palermo, da Biancavilla a Bolzano: come cambiano i viaggi rosanero

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Sarà un Palermo versione “Globetrotter” quello che dovrà affrontare il prossimo campionato di serie B. Poche le squadre del sud (Benevento, Bari, Reggina e Cosenza) Qualche “passaggio al centro” (Ascoli, Perugia, Terni e la tanto attesa Frosinone) e poi tante trasferte nelle regioni più settentrionali dello stivale. I rosanero, infatti, si troveranno a dover programmare spesso viaggi in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e – tanto per gradire – anche una puntata in Trentino Alto Adige.

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La festa promozione del Palermo

I playoff appena disputati (e vinti) sono stati un ottimo allenamento per iniziare ad approcciare nuovamente (e finalmente) con questo genere di viaggi. Chiavari, Salò, Padova e gli oltre millecinquecento chilometri percorsi per giungere fino a Trieste. Millecinquecento esattamente come i chilometri che i rosanero dovranno “macinare” per arrivare nel punto geograficamente più lontano della cadetteria 2022 – 2023: il “Druso” di Bolzano, la casa del neopromosso Südtirol. I bolzanini, tra l’altro, dopo il divorzio con Javorcic, hanno scelto di legare la propria panchina ad una vecchia conoscenza del calcio palermitano: Lamberto Zauli.

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In tre anni il Palermo è passato, quindi, dal giocare una partita fuori casa al “Raiti” di Biancavilla a disputare, nel prossimo futuro, un match in quel di Bolzano. Da Biancavilla a Bolzano, dunque. Sempre nel segno della lettera “B”, proprio come quella serie B arrivata al culmine di un percorso – come ama dire mister Silvio Baldini – colmo di emozione.

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