Andrea Accardi è riuscito nell’impresa: contribuire a riportare il Palermo dov’era prima del fallimento. Il calciatore palermitano è l’unico collegamento rimasto con quella stagione dal finale disgraziato e, nonostante svariati acciacchi fisici ed un contratto in scadenza, è pronto ad indossare la maglia rosanero in serie B.
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Stagione travagliata a causa degli infortuni per il calciatore rosanero. Il primo, subìto nel corso di un’amichevole ad Enna, l’ha tenuto fuori per i primi tre mesi della stagione. Il secondo – forse il più doloroso – nel match di andata dei playoff giocato al “Nereo Rocco” di Trieste. Un problema fisico che l’ha privato del rettangolo di gioco per tutto il resto della travolgente cavalcata post season. In mezzo quindici presenze complessive in campionato (più una nei playoff) con un finale di stagione da protagonista.
Per mister Baldini, Andrea Accardi è stato un esempio dentro e fuori dal campo. Il tecnico toscano ha avuto sempre parole al miele per il difensore palermitano, sottolineando quanto importante sia stato il suo contributo all’interno dello spogliatoio rosanero. Il rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno sembra poco più una formalità per un giocatore che, scegliendo con il cuore, non ha esitato a ripartire dai dilettanti. Ma è ovvio che le parti debbano “trovarsi”. Accardi, nella rosa del Palermo, avrebbe come da regolamento, il ruolo di giocatore “bandiera” non rientrando, quindi, nel limitato computo di over 23. Ma prima di tutto c’è una piccola firma da apporre: piccola ma grande. Come il cuore rosanero di Andrea Accardi.
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